Prima Fornito, poi Tavares, ora Gustavo. I tre migliori giocatori della scorsa stagione non resteranno al Messina. Il primo ha già firmato per il Trapani, in serie B, gli altri due ancora per nessuno ma hanno declinato l’offerta avanzata dalla società giallorossa. Così, dopo non essere riusciti a rinnovare il contratto nel corso della scorsa stagione, è fallito anche un nuovo tentativo a stagione chiusa. Le motivazioni sono anzitutto di natura economica ma di mezzo ci sono anche le ambizioni dei giocatori.
In casa Messina non è un momento tranquillo. Il vicepresidente Pietro Gugliotta è agli arresti domiciliari, coinvolto nell’operazione Totem, tra dieci giorni dovrebbe iniziare il ritiro pre campionato di Fiuggi ma, al momento, i giocatori sotto contratto sono solo otto. Tra l’altro, ben cinque di questi potrebbero andare altrove: Berardi, Martinelli, Burzigotti, De Vito e Giorgione; praticamente i migliori del vecchio Messina, insieme ai tre citati all’inizio. Sicuri di restare solo Ionut e il giovane Mileto, mai in discussione, oltre a Bramati, che ha appena rinnovato ma proviene da un campionato in cui non ha brillato.
Sono risvolti che lasciano più di qualche perplessità. Dopo il settimo posto della scorsa stagione, l’obiettivo di quest’anno, sbandierato dal presidente Stracuzzi, è quello di classificarsi tra il sesto e il quarto posto. Curioso che venga azzerata una buona base di partenza, un po’ quello che accadde dopo la promozione dalla C2 alla C1, due anni fa, con risultati finali pessimi. Al direttore sportivo Vittorio Tosto ed al tecnico Valerio Bertotto il compito di spegnere il malcontento e costruire una squadra in grado di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Ieri, infine, nell’ultimo giorno disponibile per non incorrere in punti di penalizzazione, il segretario generale Alessandro Raffa ed il segretario sportivo Antonino Minutoli hanno depositato presso gli uffici della Lega Pro, a Firenze, tutta la documentazione necessaria per l'iscrizione al campionato.