Metanizzazione in 12 Comuni jonici, l’opera si mette in funzione

S. TERESA DI RIVA – Entro la fine del 2018 il metano nei paesi del versante jonico messinese potrebbe essere una realtà. Lunedì inizieranno gli interventi di spurgo e riempimento della condotta. "Inizialmente – spiega il sindaco di S. Teresa e deputato regionale, Danilo Lo Giudice – verrà spurgata la condotta ed effettuato il riempimento mediante azoto odorizzato e quindi si potranno verificare delle sacche di aria. Successivamente si passerà alla messa in esercizio dell’intera rete mediante l’immissione di gas metano".

I Comuni interessati sono: Scaletta Zanclea, Itala, Ali Terme, Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Roccalumera, Pagliara, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Savoca, Casalvecchio Siculo e Sant’Alessio Siculo.

" Le operazioni che prenderanno il via lunedì – evidenzia Lo Giudice – dureranno circa quindici giorni per cui presumibilmente dovrebbero concludersi entro metà dicembre. Ovviamente qualora dovessero riscontrarsi anche da parte della cittadinanza delle anomalie è bene informare gli uffici tecnici o i vigili urbani che procederanno a contattare la dittasa. Quella famosissima opera che sembrava non dover mai partire – chiosa poi il sindaco di S. Teresa – che non doveva essere mai completata, che era servita solo a “scassarci” tutte le strade, oggi è quasi in dirittura d’arrivo e rappresenta l’opera più importante realizzata nei nostri territori forse negli ultimi 30 anni. Noi ci abbiamo sempre creduto, pur sapendo che non sarebbe stato facile.

Un grazie – conclude Lo Giudice – a Cateno De Luca, che ci mise la faccia oltre che il destino politico e anche a tutti coloro che hanno proseguito per portare avanti questa imponente opera".

Il progetto per la metanizzazione dei paesi jonici dell’ex provincia di Messina è stato redatto dalla FinConsorzio di Roma, che si è aggiudicata la concessione per la progettazione, costruzione e gestione ventennale della rete metanifera dopo la gara bandita dal Bacino “Sicilia Jonico-Peloritano”. Ad esso aderiscono 12 Comuni, con Fiumedinisi capofila. L’importo dell’opera, in via di ultimazione, ammonta a circa 130 milioni di euro.