Da lunedì la nuova condotta a Calatabiano. Poca acqua per 48 ore

Lunedì alle 12 verrà interrotta l’erogazione idrica dell’acquedotto Fiumefreddo. A distanza di quasi due anni dalla frana che lasciò la città senz’acqua per tre settimane, ora che finalmente il versante è stato messo in sicurezza, l’Amam può installare la nuova condotta.

Per 48 ore, quindi, la città potrà contare solo su un’erogazione ridotta proveniente dall’acquedotto della Santissima (circa 200 litri al secondo), dai pozzi privati (circa 100 litri) e dall’Alcantara tramite il bypass di Furci (tra i 230 e i 240 litri al secondo). In pratica una quantità totale dimezzata rispetto a quella attuale, che quindi sarà distribuita nei giorni.

Poteva essere l'occasione per riavere in città l'acqua diretta dell'Alcantara, che finisce al serbatoio Tremonti. Non sarà così perché "sono ancora in corso vari procedimenti di verifica della condotta – spiega il presidente dell'Amam, Leonardo Termini – e sulla potabilizzazione. Già dalla prossima settimana potrebbe essere operativa ma si tratta pur sempre di una struttura fuori uso da sette anni che potrebbe riservare sorprese negative e, nel momento in cui il Fiumefreddo sarà inattivo, non possiamo permettercele".

Da giovedì, però, i messinesi torneranno ad avere la quantità di acqua di due anni fa. “E’ il periodo migliore per l’intervento – conclude Termini -. Una data limite per evitare grossi disagi in città, visto che poi iniziano le scuole. Si è scelto di iniziare alle 12 in funzione dei consumi e delle fasce orarie di erogazione, in modo tale da circoscrivere le difficoltà ad un paio di giorni. Il nuovo tubo è da mille litri al secondo, un aumento significativo del 20 % rispetto ai quattro provvisori”.

(Marco Ipsale)