Se l’Autorità Portuale è stata accusata di aver lasciato “marcire” per 17 anni il Teatro in Fiera e il quartiere fieristico, ora le va riconosciuto un grande merito: il tentativo di rimediare riqualificando l’area per consegnarla ai messinesi.
E se negli ultimi anni la presidenza dell’Authority era stata spesso assente, lo stesso non può dirsi del presidente De Simone che si sta spendendo per risolvere piccoli e grandi problemi che frenano lo sviluppo delle aree più importanti di Messina, quell’affaccio a mare che, nella città che “vanta” più chilometri di costa in Italia, è stato per anni sfregiato e destinato alla fruizione di pochi e non dell’intera cittadinanza.
Ieri sono iniziati i lavori previsti all’interno del quartiere fieristico, propedeutici alla riapertura costante dell’area. E’ stata demolita la struttura metallica circolare che si trovava al centro dei viali, così come sono stati demoliti quei fabbricati che ostruivano la vista del mare nei pressi di viale Giostra. Oggi il presidente De Simone incontra anche una delegazione di pescatori alla quale chiederà di rimuovere i box sulla spiaggetta sottostante, per ridare dignità anche a quella zona. Ed ancora è in corso la manutenzione dei lampioni, la scerbatura, la pulizia, la realizzazione di nuove aiuole e sono in arrivo nuove panchine, per il decoro delle quali l’Authority ha coinvolto l’Ordine degli Architetti.
A breve, dunque, la cittadella fieristica potrà riaprire alla città in una veste nuova: “Apriamo ma dobbiamo anche mettere la gente in condizione di venire – afferma il presidente Antonino De Simone -. Viceversa si tratterebbe di un esperimento destinato a fallire come i precedenti. L’area dev’essere fruibile e ci dev’essere un presidio fisso di sorveglianza. C’è un accordo con la società Ksm, ma ne discuteremo nel prossimo comitato portuale, che si terrà probabilmente nella prima settimana di marzo. Spero che il tutto si possa definire nel giro di poco tempo”.
E De Simone è di parola anche per il Teatro in Fiera: “Non possiamo partire coi carotaggi all’interno, che sono la gran parte, perché la struttura è sequestrata. Spero di ottenere presto il dissequestro, ma per accelerare i tempi ho disposto di iniziare a fare i carotaggi nell’area esterna, anche se si tratta della parte minore”.
C’è fermento nell’ente di via Vittorio Emanuele. L’Autorità Portuale scriverà anche al Comune per la questione degli allagamenti al Ringo: “Siamo intervenuti dopo 15 anni di immobilismo – conclude De Simone – ed abbiamo risolto velocemente la questione di nostra competenza. Ma la zona si allaga ancora perché la condotta sversa in spiaggia e a mare. In questo modo il problema non è risolto, ma solo spostato. E’ necessario allungare la condotta, spero che il Comune si attivi in tal senso”.
(Marco Ipsale)