Domani sciopero nazionale dei lavoratori marittimi. L’appello di Cisl Messina

«La misura è colma, e non è più possibile assistere alla mortificazione sistematica del lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni». Sono le parole di Letterio D’Amico, segretario provinciale della Fit Cisl nell’annunciare lo sciopero dei marittimi in programma domani, venerdì 11 maggio.

«Quello che i lavoratori chiedono, nell’ambito della riforma della legislazione portuale, è un rilancio ed una riqualificazione del lavoro. Si assiste, invece, esattamente al contrario con richieste di ricorso all’autoproduzione delle operazioni portuali al di fuori delle regole che creano dumping nel lavoro portuale a grave rischio per la sicurezza. A questo c’è da aggiungere l’incertezza nella complessiva gestione degli Organismi di rappresentanza previsti dalla legge e quindi al loro ruolo consultivo su autorizzazioni e concessioni, il depotenziamento delle competenze oggi presenti nelle Autorità di Sistema Portuale fino ad arrivare ad atti che violano il diritto Costituzionale. Lo sciopero vuole essere un segnale forte per riacquistare la dignità del lavoro che si sta tentando in tutti i modi di usurpare. E noi non ci stiamo».

Lo sciopero sarà effettuato garantendo le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, secondo le modalità stabilite all’art.49 del Ccnl di settore e delle discipline specifiche in attuazione della Legge 146/90 e s.m.i. per il personale dei servizi tecnico-nautici.