jonio (da non usare)

Lavoro stagionale, parte da Taormina la raccolta firme della Fisascat Cisl

TAORMINA – Parte da Taormina la campagna di mobilitazione della Fisascat Cisl di Messina per chiedere la modifica della Naspi, con un’adeguata indennità ai lavoratori stagionali. Una indennità equivalente alle settimane di effettivo lavoro prestato, oltre al rifinanziamento dell’Ape social, per garantire ai lavoratori il diritto ad andare in pensione a 63 anni con 30 anni di contributi compresi i figurativi.

«La Sicilia – sostiene il dirigente sindacale della Fisascat Cisl, Pancrazio Di Leo – è una regione a vocazione turistica con differenziazione dei periodi lavorativi nelle diverse località. Ogni lavoratore a cui viene ridotto il periodo lavorativo rimane privo di lavoro. E di una qualsivoglia forma di sostegno al reddito. Appare superfluo sottolineare che una famiglia senza reddito costituisce un problema sociale».

«La crisi economica, l’incertezza del posto di lavoro e dei periodi lavorativi, nonché la mancata percezione dell’indennità di disoccupazione involontaria – aggiunge il segretario generale della Fisascat Cisl Messina Salvatore D’Agostino – pongono criticità per il futuro e allontanano le professionalità dal nostro territorio».   

La Fisascat ha avviato una serie di iniziative locali perché ancora non è stata apportata alcuna modifica o revisione alla normativa. Contestualmente non sono state adottate soluzioni in grado di ampliare il periodo lavorativo migliorando la condizione economica e sociale dei lavoratori, che si trovano involontariamente disoccupati e senza adeguate prospettive occupazionali per il futuro.

Dopo Taormina, il banchetto di raccolta delle firme della Fisascat si sposterà nei diversi centri della provincia di Messina.