Stipendi non pagati e servizi sospesi per mancanza di fondi: lavoratori del settore pulimento in difficoltà

La Filcams-Cgil di Messina torna a denunciare la condizione precaria dei lavoratori del settore pulimento con stipendi non pagati, con attività sospese per l’assenza di una programmazione finanziaria da parte degli enti che assicuri lavoro e servizi.

Un’ultima vicenda riguarda gli addetti alle pulizie nei locali dell’Ufficio provinciale del Lavoro che devono ancora percepire nove mensilità da parte della ditta che ha svolto il servizio fino al 30 novembre, mentre quella subentrante nell’affidamento non può proseguire lo stesso per mancanza di copertura finanziaria.

Il sindacato ha già avviato azioni a tutela dei diritti dei lavoratori, sollecitando con forza gli enti preposti a garantire la salvaguardia occupazionale con l’immediata ripresa del servizio sospeso da ieri perché la Regione non ha assicurato i fondi necessari.

“Da un lato i gravi ritardi nel riconoscere alle maestranze le spettanze, dall’altro i problemi economici degli Enti partendo dalla Regione che bloccano continuità occupazionale e servizi in luoghi pubblici”, fa presente Francesco Lucchesi della segreteria provinciale della Filcams sottolineando le difficoltà dei lavoratori che operano nel settore.

La Filcams denuncia anche come sia ormai diventata prassi la forte riduzione dell’orario di lavoro in diversi appalti con un taglio netto degli stipendi. “Si continua a far pagare i problemi finanziari ai lavoratori”, osserva Lucchesi.