Trovare lavoro toccando un display: presentato il touch screen

Al bando burocrazia e farraginosità varie. La ricerca del tanto sospirato “posto di lavoro” si ammanta di nuovi e più avanguardistici connotati. Sono quelli di un tecnologico “touch screen” che in brevi mosse permetterà di azzerare gli snervanti invii di curriculum e la consultazione sfrenata di siti e giornali all’inseguimento dell’occupazione che più si attagli ad aspettative e capacità.

Il futuristico progetto prende le mosse proprio dalla nostra città dove stamane, presso l’Ufficio provinciale del lavoro, è stata presentata la pratica attuazione dell’iniziativa pilota partorita dall’assessorato del lavoro della Regione Siciliana.

La ventata di svecchiamento della visione del mercato del lavoro si colloca in linea con le mutate dinamiche occupazionali e tende ad agevolare tanto i lavoratori quanto le stesse aziende facilitando l’incontro tra domanda e offerta secondo i dati inseriti nel data base.
Così come le imprese, infatti, anche i cittadini in attesa di fare il loro ingresso nel mondo del lavoro o desiderosi di ricoprire ruoli più consoni alle loro potenzialità, potranno compilare delle schede inserendo proprie caratteristiche ed esperienze lavorative.

A rendere poi ancora più allettante l’iniziativa, la sua assoluta gratuità e l’abbreviamento delle tempistiche grazie allo snellimento delle precedenti intermediazioni che si traducono ora in pochi gesti e nella possibilità di ottenere risposte alle proprie richieste praticamente in tempo reale. Senza peraltro contare la facilità con cui tramite il display si potranno visionare le normative emanate nel settore lavoro e i loro più recenti aggiornamenti.

Anche gli Uffici del lavoro si allineano con il dilagante utilizzo del web in funzione risolutrice dei più disparati problemi e lo fanno adoperandone le potenzialità per una giusta causa. Un servizio alternativo che si apre al futuro e attribuisce nuova funzione agli stessi uffici non più chiamati ad occuparsi solo della gestione di emergenze. (Sara Faraci)