Messina-Catanzaro: le pagelle

Iuliano 6,5: poco impegnato, si fa notare per alcune impeccabili uscite sui calci piazzati. Non può nulla sul gol del pareggio di Rigione.

Altobello 6: nell’inedita posizione di terzino destro, fa il suo con puntualità. Tra i più continui dopo le prime quindici giornate di campionato.

Benvenga 6: soffre terribilmente Pagano durante la prima mezz’ora, poi si riprende e firma una prestazione dignitosa.

Bucolo 6: gioca come di consueto tantissimi palloni, ma non incide come in altre partite.

De Bode 6,5: il suo impiego rappresenta sicuramente la piacevole sorpresa di giornata. Dimostra grande personalità in marcatura su Fofana.

Stefani 6,5: al rientro dopo l’assenza di Martina, offre l’ormai tradizionale contributo di precisione e puntualità in tutti gli interventi difensivi. Realizza con freddezza il rigore del momentaneo vantaggio

Pepe V. 5: ancora un’altra partita deludente per un giocatore che possiede tutte le caratteristiche tecniche per far compiere il tanto atteso salto di qualità alla manovra offensiva giallorossa.

Damonte 5: partita incolore e priva di intensità per il centrocampista ex Varese. Dà talvolta l’impressione di essere un corpo estraneo alla squadra.

Orlando 6,5: si procura con furbizia il rigore del vantaggio. In crescita rispetto alle ultime deludenti prestazioni. (dal 38 st Gaeta sv)

Bjelanovic 5: lento ed impacciato in avanti, fa correre alcuni rischi alla retroguardia nei ripiegamenti difensivi. Ancora lontano parente del giocatore che guidava con personalità e dinamismo gli attacchi di Como e Lecce in massima serie. (dal 34’ st Corona 6: dimostra un buon impatto sul match nei pochi minuti in cui è impiegato)

Bonanno 5,5: schierato a sorpresa da Grassadonia sulla fascia destra, si trova ad operare con qualche difficoltà in un settore che non gli è del tutto congeniale. Grintoso ed arrembante nelle rare folate offensive. (dal 18’ st Nigro 6: il suo ingresso coincide con il miglior momento del Messina. Sostanziale pareggio anche nella sfida in famiglia con il cugino Maiorano)

All. Grassadonia 6: inventa delle vere e proprie alchimie tattiche per rispettare i parametri dell’età media. Questo Messina sfiora la vittoria contro una squadra solida come il Catanzaro grazie soprattutto all’abilità del suo allenatore.

(Domenico Colosi)