Il Messina delle occasioni perse si fa raggiungere all’87’

Ancora un’occasione sprecata per il Messina, che ad Ischia passa in vantaggio ma viene raggiunto a tre minuti dalla fine della partita. Una gara dai due volti quella disputata dai giallorossi, nel primo tempo propositivi ed abili a gestire il gioco, nella seconda parte della ripresa troppo schiacciati dietro. Dall’altra parte i campani, delusi tanto quanto l’Acr dal girone d’andata del campionato, hanno sofferto trovando il gol solo con uno dei tanti palloni buttati in area dal subentrato Tito.

Grassadonia manda in campo dal primo minuto in difesa Pepe accanto ad Ignoffo e Silvestri, centrocampo con Caldore, Bucolo, Maiorano, Ferreira e il rientrante Bolzan, Corona e Buongiorno in attacco. Inizialmente in panchina Cucinotta, Quintoni e l’ultimo arrivato Caturano. Iniziano meglio i padroni di casa che ci provano con Alfano e Nigro, ma al primo affondo l’Acr passa: Bolzan lancia Corona, il capitano smarca Ferreira che trafigge Pane con un diagonale preciso. L’Ischia reagisce sfiorando il pari prima con Masini, poi con Mora a pochi secondi dal rientro negli spogliatoi.

Come detto, nella ripresa i giallorossi arretrano troppo il baricentro ed assumono erroneamente un atteggiamento troppo remissivo, lasciando all’Ischia il pallino del gioco. Eppure è degli ospiti la palla gol più importante, con il neo entrato Caturano che appoggia per la conclusione da fuori area di Bucolo: fuori di poco. Gli uomini di Campilongo si tuffano in avanti e tentano di trovare l’1-1 con delle mischie. Pari che arriva in una delle ultime, all’ 87′: Tito crossa, sponda di Arcamone, Austoni insacca. Mani nei capelli per il Messina e tanto rammarico per l’ennesimo pareggio. Adesso si tornerà a pensare al mercato.