Petardi e fumogeni durante Messina-Francavilla, scattano 2 Daspo

Lo scorso 11 settembre, mentre si svolgeva presso lo stadio comunale Franco Scoglio l’incontro di calcio ACR Messina – Virtus Francavilla valevole per il campionato Lega Pro girone C, una frangia della tifoseria ultras messinese, dagli spalti della curva sud ed in particolare dal settore centrale, si è resa protagonista dell’accensione di diversi fumogeni, alcuni dei quali venivano lanciati nel rettangolo di gioco, e dell’esplosione di alcuni petardi.

Nonostante gli ammonimenti del giudice di gara al fine di far cessare le intemperanze, la tifoseria ultras locale continuava di tanto in tanto ad accendere fumogeni sugli spalti, alcuni dei quali venivano lanciati dalla curva sud verso il rettangolo di gioco senza comunque riuscire a colpire alcuno.

Il Giudice Sportivo ha già inflitto all'A.C.R. Messina l’ammenda di 2 mila 500 euro: “perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere prima e durante la gara su terreno di gioco diversi petardi e accendevano alcuni fumogeni, tutti lanciati sul terreno di gioco”.

Le immagini registrate dalle telecamere del sistema di video sorveglianza dell’impianto calcistico, sito all’interno del G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza) e quelle registrate dai poliziotti del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica hanno consentito di immortalare le fasi in cui avvenivano l’accensione ed il lancio dei fumogeni in questione.

L’attività d’indagine condotta dagli agenti della D.I.G.O.S. ha permesso di risalire a due degli autori, due messinesi di 41 e 32 anni, con numerosi precedenti, che sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.

Il Questore ha emesso per entrambi il DASPO per due anni: il 41enne, nascondendosi dietro altri tifosi, accendeva due fumogeni. Mentre il 32enne, che prelevava in terra un fumogeno e dopo essersi diretto verso il tunnel di collegamento della curva sud lo lanciava in direzione del rettangolo di gioco, oltre al Daspo per due anni ha l'obbligo di presentazione presso i competenti Uffici di Polizia.

Alessandra Serio