Orlandina: battuta Agrigento, ora si attendono i cugini

L’Orlandina Basket supera agevolmente la Fortitudo Moncada Agrigento e accede alla finale del torneo amichevole dedicato al giornalista scomparso Gerlando Micalizio. Lo starting five di coach Gianmarco Pozzecco al PalaMoncada è Laquintana, Portannese, Soragna, Archie e Nicevic. Assente il playmaker californiano Derek Wright. Lo statunitense non ha preso parte alla trasferta per Agrigento a causa del riacutizzarsi di un problema fisico avuto ad inizio precampionato e salterà entrambe le gare del weekend.

Parte in quintetto, dunque, il giovanissimo Laquintana (’95) che dimostra subito di poter reggere il campo a questi livelli: subito una tripla per il 5-2 dopo 2’. Si rivede sui parquet, invece, Alessandro Piazza per la Fortitudo. Proprio un paio di grandi giocate del play italiano spingono Agrigento (7-10 dopo 4’). Portannese sente l’aria di casa: canestro dall’arco, 2/2 dalla lunetta e canestri in sequenza dall’area colorata. Vaughn prova a non far scappare l’Upea, ma il primo quarto si chiude 22-20 per Orlandina.

Una tripla Di Viccaro apre il secondo quarto. Portannese segna da sotto subendo il fallo e realizza il tiro libero aggiuntivo (25-23 dopo 2’). Esce Laquintana e il play diventa Marco Portannese. Vaughn realizza dal pitturato, ma Nicevic mostra la sua mano educata dalla media e a 3’ dalla pausa lunga il punteggio è 29-30 per la Moncada. Leonardo Ciribeni piazza la tripla per il controsorpasso Upea (30-32 con 2’10’’ da giocare). Sprazzi di Baso sul parquet: una tripla nata da uno dei suoi “tiri ignoranti” e una penetrazione dal palleggio conclusa con un elegante lay-up. Si va all’intervallo sul 37-34 per l’Upea.

Dopo la pausa lunga è Archie a realizzare per primo. Dall’angolo oltre la linea dei tre punti colpisce Laquintana su assist di Teo Soragna e ancora Archie appoggia alla tabella per il +8 Upea (44-36 dopo 2’). Chiude il periodo di gioco un tapin in correzione sulla sirena di Andrea Benevelli (53-42).

Nell’ultimo quarto è Portannese, praticamente da solo, a chiudere la gara. In un momento di stasi del match, riceve dalla rimessa e appoggia al vetro, immediatamente dopo servito da Tommy segna dall’arco e, non contento, va in penetrazione dal palleggio e segna subendo il fallo: 8 punti in 40’’ (50-66 a 5’ dal termine). Continua a trovare canestri l’Orlandina anche dalle seconde linee (con Cefarelli e Ciribeni ad esempio), la gara termina con una larga vittoria (79-55) avvalorata dall’assenza del playmaker americano.