Cerreti propone le primarie d’area con i moderati. “L’Udc la smetta di ballare”

Non abbiamo fatto in tempo a rimettere la tessera elettorale nel cassetto che siamo già in piena campagna per le amministrative. Nel centro-sinistra l’argomento principe è le primarie, nel frattempo i movimenti scalpitano ed il centro-destra, rinvigorito dai risultati delle Politiche che lo riportano in prima linea, fioccano le prime strategie. Sul fronte centro-sinistra oggi si registra la lettera aperta di Roberto Cerreti, del Movimento Liberi Insieme, che però la firma “un rappresentante del popolo”, indirizzata a Crocetta, Genovese, D’Alia, Fundarò, invitandoli ad avviare il percorso verso le primarie d’area.

“Il dato nazionale è tratto ed al di là di ogni riesamina o valutazione pubblica trionfalistica o meno, la verità è che nel territorio della provincia di Messina il 49,2% della popolazione decide di astenersi dal voto o di dare il proprio sostegno al M5S- scrive Cerreti- Molti politici messinesi hanno accolto il risultato dei “grillini” con disappunto definendolo un voto di protesta ed un problema. Personalmente penso si tratti invece, di una grande reazione civile contro il sistema dei partiti che non sono negli ultimi anni riusciti a salvaguardare gli interessi dei cittadini ed a consentire un ricambio generazionale nella loro classe dirigente”.

Secondo l’esponente del Mli l’esperienza del M5S invece che irritare dovrebbe spingere i partiti ad una riflessione per avviare un processo di cambiamento e rinnovamento nelle strutture organizzative, consentendo quel ricambio generazionale finora soffocato.

“Oggi è fondamentale non disperdere le esperienze del mondo moderato e di centrosinistra della provincia messinese- prosegue Cerreti- privandosi dell’ opportunità per le prossime amministrative di proporre al territorio un progetto politico ed amministrativo concreto e realizzabile, che passi però, da momenti di partecipazione popolare e condivisione politica. Per questo ritengo importante l’opportunità offerta dal Pd di svolgere le Primarie, ma non solo per la candidatura a sindaco, quanto anche per la Presidenza della Provincia”.

Il consigliere provinciale va oltre suggerendo di allargare la partecipazione all’intera area moderata e del centro-sinistra anche per evitare che per i due Palazzi, Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni, si applichino due metodi di scelta delle candidature differenti ed opposti.

“ Il dato nazionale ci consegna una grande verità- continua- ovvero il disinteresse dei cittadini nel votare liste bloccate e nominativi scelti all’interno delle segreterie o dei salotti bene del messinese. Il “Partito del Popolo” vuol invece partecipare attivamente non solo all’individuazione delle due figure apicali di Comune e Provincia con primarie d’area, ma anche nella composizione delle squadre di sostegno alle candidature, che questa volta non potranno e non dovranno mettere in secondo piano qualità morali ed intellettuali”.

La lettera è quindi rivolta ai “big” dei partiti del centro-sinistra, Pd, Udc, Sel, Megafono per andare al di là dei proclami e decidere, al più presto, se le primarie possono essere allargate all’intera area, quindi includendo l’Udc, ed estese ad entrambi i Palazzi da rinnovare, Comune e Provincia.

“La mia non vuol essere una fuga in avanti- continua- ma il gesto di un giovane politico che crede nel più alto e nobile insegnamento dei nostri padri costituenti, che avevano individuato nella partitocrazia lo strumento efficace per una partecipazione popolare attiva e che oggi, soprattutto nel territorio messinese, merita un’adeguata trasformazione anche nella propria classe dirigente”. L’appello di Roberto Cerreti è a fugare ogni dubbio sul’effettiva composizione della coalizione che dovrà fronteggiare il centro-destra, ed il riferimento è ai centristi, ancora oggi in giunta con il Pdl Ricevuto, mentre contemporaneamente confermano l’alleanza con il Pd alle amministrative che si svolgeranno tra poco più di due mesi.

“I messinesi dovrebbero aver chiaro sin da ora la reale composizione dell’area moderata e del centro sinistra- conclude la lettera aperta- con la pubblicizzazione dei partiti che vorranno correre insieme, scacciando per sempre dai ricordi l’idea dei “partiti ballerini” abituati per governare e per le proprie convenienze a stare con “più piedi in più staffe”. Avete la responsabilità del mondo dei moderati la preghiera di non consegnare loro al ricordo di un’ulteriore occasione sprecata per Messina e per la sua provincia”.

Il messaggio di Cerreti, è rivolto sia a D’Alia, leader di quel “partito ballerino” citato nella lettera aperta, e che riesce a danzare abilmente con vari partner in sale diverse, che a Genovese che si è detto pronto a continuare l’alleanza con l’Udc risultata vincente alla Regione. Secondo il consigliere provinciale Genovese se davvero vuol stringere un patto di ferro con i centristi per le amministrative, deve chiedere adesso un passo chiaro di uscita dalla giunta provinciale, la stessa giunta finita a luglio su tutti i quotidiani nazionali per il record di 15 assessori, varata con la benedizione dell’Udc.

Rosaria Brancato