Villafranca, i Grilli del Tirreno scrivono al sindaco: “Stanchi di aspettare servizi decenti”

Sono durissimi i toni della lettera aperta che il meetup “Grilli del Tirreno” di Villafranca Tirrena ha rivolto al sindaco Matteo de Marco. Al centro delle attenzioni del meetup vi sono il funzionamento del depuratore comunale, la mancanza di servizi igienici al mercato e le condizioni del servizio ecobici.

Proprio il progetto delle ecobici era un baluardo di avanguardia sul territorio. Ma, purtroppo, sembra essere durato poco. “La realizzazione di questo servizio è costata al comune di Villafranca Tirrena ben 330 mila euro. Noi abbiamo girato, verificato e documentato fotograficamente come di bici, a tutt’oggi, non vi sia neanche l’ombra”. E a mancare non sono soltanto le bici: “Su sette postazioni, soltanto due sono funzionanti (per modo di dire), mentre nelle postazioni di Serro, Ponte Gallo e Parco degli Ulivi mancano persino i pannelli fotovoltaici. Qualcuno se li è presi. Com’è possibile questo? Non erano sorvegliati dalle telecamere?”

Il meetup sottolinea poi i rischi derivanti da alcune emergenze igienico-sanitarie e ambientali che caratterizzano il territorio. “Con il deputato cittadino Alessio Villarosa abbiamo tentato di ispezionare il depuratore comunale, ma non ci è stato permesso di entrare. Tre milioni e mezzo di colibatteri ogni 100 cc d’acqua sono un numero abnorme, considerando che il limite di legge è fissato a 5000. E a certificare questa situazione è stata l’Arpa, nel 2014. Il sindaco ha dichiarato che questi numeri, da allora ad oggi, si sono ridotti; e noi lo vogliamo credere, ma preferiremmo avere un atto ufficiale che lo confermi”.

Nella lettera aperta si chiedono infine delucidazioni sui servizi igienici destinati al mercato che, pur essendo già stati noleggiati – per un importo di 11mila euro – non risultano ancora in… servizio. “Lei ci ha chiesto di pazientare, signor sindaco, e detto che la questione sarebbe stata presto risolta. Il tempo è trascorso, eppure al mercato i bagni mancano ancora”.

La lettera non può che concludersi con un auspicio: “Noi vorremmo collaborare con l’amministrazione comunale e vorremmo servizi adeguati per i cittadini. Per questo continueremo a controllare e a tenere informati i cittadini. Speriamo che per la prossima volta qualcosa di più sia stato fatto”.

Giovanni Passalacqua