“Caro candidato sindaco di Messina ti scrivo da 2.300 km lontano da casa…”

Caro Candidato,
ti scrivo questa lettera da 2300 km lontano da ‘casa’,
Come tanti altri giovani Uomini e Donne (che ogni giorno aumentano), ho deciso di affidare il mio futuro e di offrire le mie prestazioni ad un mercato piu’ meritevole, che riconosce il valore a prescindere dal cognome, famiglia o appartenenza politica e nutrendo la speranza di poter rientrare un giorno nella propria Itaca. Questa lettera ha lo scopo di farti ragionare ed analizzare diversi fattori prima di decidere di presentare la tua candidatura a futuro Sindaco di Messina.

Candidati se in base alla tua storia personale e professionale, puoi affermare di:

– Avere una fedina penale e morale limpida
– Essere stato/a per una intera vita una di quelle persone per bene, di quelle che non pensano che fregare o fare il forte con il prossimo sia la migliore soluzione.
– Aver gia’ in passato ricoperto incarichi politici e aver fatto la differenza anche in piccole tematiche che oggi portano il tuo nome e/o contributo.
– Avere in curriculum esperienze professionali che ti hanno portato a sacrificare il tempo con la tua famiglia o amici ed almeno una volta nella tua vita averti portato a non sapere come arrivare a fine mese, ma stringendo i denti, sei riuscito, con sacrifici, a riuscire nel tuo intento senza l’aiuto di nessuno ma solo contando sulle tue forze.
– Avere doti communicative ed interpersonali tali da poterti presentare e rappresentare una citta’ Metropolitana che per quanto povera ed ultima nelle classifiche sia, continua a portare con se il potenziale di una magnifica citta’.
– Voler fermamente avviare politiche incentrate sul lavoro e territorio cosi da far rientrare tutti quei giovani che ad oggi rappresentano VERE eccellenze nei loro campi e combattono e si battono per poter rientrare a casa e recuperare il tempo perso con le famiglie e gli affetti di una vita.
– Avere 'almeno' come seconda lingua l'Inglese
– Voler creare una squadra di gente valida e soprattutto ‘GIOVANE’, che porti con sè idee innovative e rivoluzionarie che non abbiano nulla a che vedere con quella ignoranza e poverta’ di spirito che ci ha portato ad essere una citta’ del terzo mondo.
– Mettere l’interesse della gente della tua citta’ davanti al tuo, non trattando le persone con superiorita’ e menzogna ma con umilta’ e rispetto.
– Aver recepito questa lettera come un coro di tutti quei migliaia di messinesi che ancora oggi sperano di poter tornare a casa e che a prescindere dalle proprie realizzazioni professionali guardano sempre allo Stretto con una malinconica gioia e morte nel cuore.

Spero a presto.
Antonio