«Caro Sindaco, la guerra la viviamo tutti giorni, tra le strade della città»

Caro sindaco,

la guerra la viviamo tutti giorni, tra le strade della nostra città, affossati dalle mille criticità. Ogni giorno mi sembra di giocare a monopoli, trovandomi sempre a pescare la carta degli imprevisti. Oggettivamente, non mi sento di addossarle particolari responsabilità sulle origini e sulle cause dei mille problemi che attanagliano Messina, ma sicuramente mentirei se non le dicessi che sono deluso dall’assenza di interventi concreti.

Ormai, sono trascorsi quasi 4 anni da quando iniziai a chiedere che venisse riqualificata l'area adiacente al Pilone. Ogni anno, ad inizio ed a fine stagione, chiedo che venga risolto il problema dell’area demaniale del Lanternino. Puntualmente, torno a proporre ed a riproporre sempre gli stessi interventi. Inizia la stagione estiva e la guerra si sposta, dal centro alla periferia dell’impero. Ma è possibile dover essere costretti ad accettare che uno dei posti più belli, per di più in piena riserva, sia destinato ad essere un parcheggio contornato da ogni forma di sporcizia ed illegalità?

Se l’Amministrazione del Comune di Messina, come ha finora dimostrato, non è in grado di restituire al decoro l’area adiacente al Pilone, che lo facciano i privati o le associazioni. Quello che rimarrà il mio sogno, prevedeva la ricollocazione degli antichi cannoni, già restaurati e conservati presso l'arsenale della Marina Militare, la delimitazione dell'area mediante fioriere, panchine, rastrelliere per le biciclette e una semplice pavimentazione in ghiaia. Un cinefilo, come me, avrebbe persino immaginato ad un cinema all’aperto con un maxi schermo racchiuso dalla cornice dello Stretto di Messina.

Con immutata speranza,

Giuseppe Sanò consigliere della VI Municipalità