Mancano i soldi per le divise e il carburante. I Vigili urbani scrivono a Croce

Il corpo dei vigili urbani versa in uno «stato di assoluta criticità» e i cittadini «non hanno trovato migliore soluzione che scaricare tutta la loro rabbia nei confronti dell'anello debole della catena», cioè gli stessi vigili urbani «assenti». Questa è la denuncia che il Sindacato italiano dei lavoratori di polizia locale, il Silpol, esprime in un comunicato di protesta. Il segretario provinciale dell'organizzaizone, Giuseppe Gemellaro, si è incaricato personalmente di distribuire il foglio con tutte le loro richieste ai consiglieri comunali e ai cittadini per portarli a conoscenza dei problemi che il corpo dei vigili deve affrontare quotidianamente fra tagli, difficoltà e le invettive degli utenti di un servizio perfettibile e a volte vissuto come una vessazione. Loro, però, sono convinti della necessità del lavoro che svolgono sulle strade di Messina, ma anche nell'amministrazione. Per questo chiedono al commissario straordinario Luigi Croce e al comandante dei Vigili urbani Calogero Ferlisi un incontro. Le problematiche che lamentano sono per lo più relative ai tagli della spesa che il Comune dovrà impostare al più presto, per evitare il dissesto finanziario. Tagli che, sostiene Gemellaro, si ripercuoteranno su una situazione già insostenibile: una carenza cronica di organico, che viene sopperita con l'utilizzo di personale precario, una mancanza di risorse tali da determinare la carenza di divise, carburante, assicurazione per le autovetture. «Vista in una logica finanziaria, di recupero di risorse, la nostra azione ha risvolti positivi – sostiene Gemellaro – Noi non abbiamo l'intenzione di vessare i cittadini o di punirli, ma tante manovre di recupero dell'elusione fiscale non possono prescindere dal nostro intervento. Però una nostra maggiore presenza di personale sulla strada determina un incremento delle contravvenzioni e una maggiore tutela della viabilità. Un incremento di spesa per il personale, aumentando l'orario di lavoro o assumendo nuovi vigili, porterebbe a un incremento delle entrate e avrebbe quindi un ritorno economico». Per Gemellaro si tratta quindi di investire e al contempo razionalizzare le risorse per il corpo dei vigili urbani. Un'operazione che si può fare senza incidere sulle finanze di Palazzo Zanca. «L'immissione in servizio di dodici persone risultate idonee dall'ultimo concorso consentirebbe nell'immediato l'impinguamento delle casse comunali ormai costantemente a secco di risorse. E se le condizioni resteranno le stesse anche dopo l'approvazione del bilancio del 2012, il problema dell'equilibrio delle finanze comunali permarrà nel 2013». (Ilaria Raffaele)