Politica

Lettera elettorale, Corecom chiede chiarimenti. La risposta del sindaco De Luca

MESSINA – La lettera inviata dal sindaco Cateno De Luca ai cittadini di Messina e provincia in vista delle elezioni europee di domenica prossima non è più solo un caso politico. La missiva, inviata nelle vesti di sindaco metropolitano, invita gli elettori a votare per l’esponente di Forza Italia Dafne Musolino.

In seguito all’esposto che i portavoce messinesi del M5S presentato all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, al CoreCom Sicilia, alla Guardia di Finanza e al Prefetto (firmato da Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo, Valentina Zafarana e Antonio De Luca) sono giunte le prime richieste di chiarimenti da parte dei funzionari regionali del Corecom.

Nello specifico, in merito ad “eventuale violazione dell’articolo 9 della legge regionale 28 del 2000”. Che recita: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”. Divieto, questo, che sarebbe “ribadito anche con la circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri del 3 marzo 2014”.

L’esposto era stato indirizzato anche alla Guardia di Finanza e al Prefetto.

De Luca ha risposto al Corecom immediatamente sostenendo che “in alcun modo la comunicazione elettorale in argomento potrebbe integrare una violazione del divieto di cui parla l’articolo 9 in quanto non può essere riconducibile alla pubblica Amministrazione, Comune o Città metropolitana di Messina, o alla figura istituzionale del sindaco della Città metropolitana e del Comune di Messina. La lettera – prosegue De luca – è stata predisposta ed inviata dalla società Hya srl in virtù di un contratto di prestazione d’opera sottoscritto il 26 aprile 2019 tra la società predetta ed il mandatario elettorale della candidata Musolino, il cui oggetto è l’elaborazione, la stampa e l’imbustamento delle comunicazioni di propaganda elettorale a favore di quest’ultima”.

Ed ancora: “La comunicazione elettorale oggetto dell’esposto – incalza il sindaco – contiene i riferimenti alle cariche pubbliche locali in atto rivestite dallo scrivente e dall’avvocato Dafne Musolino, ma non è stata certamente posta in essere nell’esercizio delle rispettive funzioni istituzionali o con mezzi, risorse e personale assegnati alle pubbliche amministrazioni di appartenenza. Alla luce di quanto evidenziato – conclude De Luca – si può quindi affermare che non è possibile ipotizzare illegittimità di qualsivoglia genere nella lettera inviata dallo scrivente”.

Sin qui la risposta indirizzata al Corecom. “Intanto – ha dichiarato il sindaco – abbiamo risposto subito e su tutto. Non temiamo questi attacchi, ci difenderemo nelle sedi opportune”.