Una lettrice: “Al Museo cancello principale chiuso. In fila chi non è vip”

Non posso negare che qualcosa di storto si è verificato all'inaugurazione del nuovo Museo di Messina: non è stato aperto il nuovo grande ingresso principale.

Sì, lo so, di fronte alla gioia di entrare finalmente nel nuovo Museo tutto il resto non conta e diventa marginale ma, debbo ammettere che avevo immaginato di "salire" al museo in pompa magna, come si conviene nelle grandi occasioni, dal nuovo ingresso principale, che si apre in una bella scalinata con panorama sullo Stretto, pensando che ogni reperto architettonico, in bella mostra di sé nell'ampia terrazza, rappresentava un secolo di storia, uno stile architettonico, una antica dominazione.

Invece, sono rimasta stupita quando è stato aperto il cancello d'ingresso del vecchio museo e pazientemente ci siamo dovuti mettere in fila mio marito ed io,aspettando la fine della cerimonia e l'uscita dei vip, che sono andati via, venendoci incontro in quanto nessun altro varco era possibile. Infatti il viale di accesso è stato ben delimitato dal personale della Protezione Civile, dividendolo a metà nei due sensi di marcia. Oserei definire quanto meno "imbarazzante e mortificante" il clima che si è venuto a creare tra chi stava in fila, fermo per poter entrare e chi usciva, facendo sì che si incontrassero, inevitabilmente vis à vis, amici e conoscenti. Quindi una divisione tra cittadini di serie A e altri di serie B, saltando, tra l'altro, le più elementari norme di sicurezza… Tuttavia, l'attesa, in parte prevista, in fila non ci è pesata più di tanto, nonostante il caldo, in quanto abbiamo socializzato con una coppia proveniente dal settentrione, di passaggio nella città di origine che, con molto garbo per non urtare la nostra suscettibilità, ci raccontava di aver trovato Messina in condizioni notevolmente peggiori rispetto alla loro precedente visita e, tuffandosi nei ricordi del periodo universitario, citava, con nostalgia, professori che, abbiamo scoperto, aver avuto in comune.

Forse avrei potuto anch'io partecipare alla cerimonia con invito ma non l'ho fatto perché non mi interessava.

Mi chiedo quale possa essere stato il motivo per cui l' ingresso principale sia rimasto desolatamente chiuso. Possibile che il notevole impegno profuso dalle maestranze per portar a compimento questa grande opera si sia dovuto arrendere davanti a un cancello? O, forse, si aspetta una terza inaugurazione?

Comunque fortunatamente, alla fine, l'amaro in bocca è stato annullato dalla splendida visita che ci ha ripagato della iniziale delusione.

Cordialità, Flavia Ilacqua