Un grosso masso per impedire il parcheggio sotto il pilone: la protesta

Gentile redazione,

con la presente vorrei evidenziare quello che sta succedendo a Torre Faro , in particolare nella zona di Punta Faro. E’ stato piazzato dal Comune di Messina un masso di circa 5000 kg (si allega foto ) all ingresso della spiaggia sottostante il pilone con lo scopo di non far più parcheggiare auto e motocicli , lasciando solamente un passaggio pedonale .

Questo masso ovviamente obbliga la gente a parcheggiare sulle strisce blu nella strada alla modica cifra di 2.00 euro/ora , un prezzo a dir poco SCANDALOSO visto che a Messina centro si paga 1.00 euro/ora e a Montecarlo 1.50 euro/ora . Queste regole tariffarie di sicuro non aiutano né i commercianti della zona (bar,negozi,ristoranti o stabilimenti balneari che nella stagione estiva offrono posti di lavoro in una città dove la gente scappa all'estero per fare il cameriere con magari un master ,due lauree e specialistica) , né i turisti né chiunque voglia andare a passare una giornata a mare con la propria famiglia .

Questo macigno ovviamente non permette :

– agevole accesso all’ area a mezzi di trasporto disabili

– accesso all'area di mezzi di pronto soccorso (quali ad esempio ambulanze , camion vigili del fuoco e forze dell’ordine in genere)

a chi gestisce gli stabilimenti balneari :

– accesso di autobotti per un eventuale rifornimento idrico in caso di guasti dell'acquedotto comunale o sospensione di tale servizio ( coem frequentemente e notoriamente avvenuto )

-accesso dell’autoespurgo in caso di problemi alla rete fognaria , dove gli stabilimenti sono regolarmente allacciati .

-accesso dei mezzi delle ditte fornitrici per lo scarico merci

Tali stabilimenti (come sopra citato ) danno lavoro a cuochi, bagnini, barman, personale di sala, imprese di pulizie ecc..

Evidentemente il Comune preferisce non far parcheggiare per due mesi l’ anno nessuno in cento metri quadri spiaggia , ma per i restanti dieci mesi si dimentica di pulire le spiagge , le aiuole e tutta la zona che dichiara PROTETTA .

SACHA CARDILE