«Territorio “violentato” da un’edificazione selvaggia, serve un nuovo Piano regolatore generale»

Carta, penna e soprattutto alcuni «motivi di riflessione» sulla programmazione territoriale della città. Il consigliere comunale Mimmo Guerrera, che è anche il presidente della commissione consiliare urbanistica, ha scritto una lettera al sindaco Giuseppe Buzzanca, rimproverando all’attuale amministrazione comunale «il silenzio e l’inerzia che fa da cornice alla manifestata volontà di redigere un nuovo strumento di pianificazione urbanistica».
Non è la prima volta che l’esponente del partito di Casini sottolinea la necessità di accelerare i tempi per la redazione di un nuovo Prg, considerato che« la Variante Generale al P.R.G. del Comune di Messina è stata adottata nel 1998, è stata approvata con Decreto dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente nel 2002» ed è , quindi, destinata a scadere tra solo un anno visto che il P.R.G. rimane in vigore 10 anni. «L’art.3 (obblighi dei comuni) della L.R. 30/04/1991 n°15 – spiega ancora il consigliere – prevede al comma 3 che i comuni dotati di piano regolatore generale sono tenuti alla formazione di un nuovo piano o alla revisione di quello esistente diciotto mesi prima della decadenza dei termini di efficacia dei vincoli».
Questione di tempi, dunque, ma non solo. Per Guerrera , il Prg sarebbe è già superato anche per altre ragioni .
In primis demografiche, in quanto «l’andamento stimato dalla Variante Generale al P.R.G. risulta, a consuntivo, stimato per eccesso»; in secondo luogo, per i diversi fenomeni di dissesto idrogeologico verificatisi negli ultimi anni ; in terzo luogo per ragioni “normative”, sia perché «nella stesura del P.R.G. vigente, che ha avuto una lunga gestazione, non si è tenuto conto delle normative emanate successivamente», sia per la recente entrata del Piano Paesaggistico, «che disciplina l’attività di pianificazione urbanistica».
Per quanto evidenziato, secondo Guerrera, «appare chiaro che è necessario un nuovo strumento urbanistico a maggior tutela del territorio, “violentato” da un’edificazione selvaggia: è reale – sottolinea ancora – l’esigenza di poter avere, in tempi rapidi ,un nuovo Prg, che tenga conto dei vincoli imposti dopo l’approvazione di quello attuale e che sia più rispettoso dell’ambiente».
Guerrera invita, quindi, Buzzanca a lavorare in sinergia con l’Assessorato al ramo, dal fine di «dare risposte “concrete” scevre da demagogia, all’intera città, ma soprattutto a chi ha a cuore la salvaguardia e tutela del territorio».