Scuola

Lettere, penna e calamaio, macinacaffè: alla Pascoli Crispi il museo in classe

Un modo diverso di insegnare ha coinvolto i piccoli alunni della terza C e terza D dell’istituto Pascoli Crispi. Una ricerca di oggetti del passato che ha portato alla scoperta delle fonti storiche e alla creazione di uno spazio museale a scuola.

Ecco cosa c’è dietro l’iniziativa “Il Nostro Museo in classe”, ideato dalla maestra Letizia Noto che ha coordinato il lavoro dei piccoli storici insieme alla collega Donatella Donato. Le due docenti hanno aiutato i bambini a creare un museo all’interno della classe. Tutti gli alunni hanno portato da casa oggetti di ogni tipo.

Così sono riusciti ad allestire un’esposizione dove hanno trovato posto gli oggetti più disparati. Dalla lettera all’amata di 100 anni fa, all’arricciacapelli in ferro che risale all’Ottocento. Dal passaporto usato dai primi immigrati siciliani ai macinapepe, dai cappelli alle borse, per passare alle macchine da scrivere e finire alle penne con il calamaio. Non sono mancate foto e quadri dell’epoca, insieme a libri e registri.

E per spiegare le fonti orali protagonisti sono diventati i nonni di alcuni alunni che intervistati in classe hanno raccontato come hanno vissuto la loro infanzia.