Il Movimento 5 Stelle pulisce la spiaggia di Capo Peloro e invita ad altre iniziative simili

Il Movimento 5 Stelle Messina ha pulito la spiaggia di Capo Peloro, denunciando al contempo i mancati interventi dell’Amministrazione comunale: “Ben un mese fa leggevamo che era stata avviata la pulizia delle spiagge, partendo da Capo Peloro. Eravamo finalmente soddisfatti, ma abbiamo potuto appurare che la situazione era ben diversa e nulla è cambiato dagli altri anni. Chi vuole godersi qualche ora di sano relax in riva al mare deve necessariamente recarsi nelle spiagge ove insistono lidi e strutture balneari di vario genere che, ovviamente, hanno tutto l’interesse nel mantenere decoroso lo spazio proposto al cittadino – consumatore”.
E così gli attivisti del Movimento 5 Stelle Messina si sono riuniti a Capo Peloro e, muniti di sacchi per la differenziata, guanti, rastrelli e tanta solerzia hanno iniziato ed ultimato la pulizia del litorale compreso tra il lido Horcynus Orca ed il Pilone. Alcuni bagnanti si sono uniti all’iniziativa ed hanno dato una mano per velocizzare i tempi.
Oltre che bacchettare l’Amministrazione comunale, il movimento vuole anche sensibilizzare i cittadini alla pulizia del bene comune: “Non basta limitarsi a constatare la sporcizia delle spiagge e dei luoghi pubblici. Se andassimo in spiaggia in orario consono, a metà mattinata, quando tutti i ragazzi sono appena arrivati e le famiglie stanno per andarsene e armati della nostra passione pulissimo da cima a fondo la spiaggia, cosa pensate che succederà? Noi lo abbiamo già fatto (dalla Villetta Attilio Salvatore alle spiagge di Capo Peloro, tutti gli anni fino allo scorso weekend) e lo abbiamo toccato con mano: la gente inizierà ad alzarsi e ad aiutarci, avremo la possibilità di parlare e spiegare perché lo stiamo facendo; i ragazzini – vedendo persone poco più grandi di loro che puliscono lo schifo che abbiamo generato – inizieranno a farsi delle domande e magari ci penseranno due volte la prossima volta prima di lasciare la lattina, piuttosto che la busta con gli avanzi del pranzo sulla spiaggia. In poche parole avremo contribuito (o almeno provato) a cambiare il modo di pensare della gente. Avremo generato partecipazione e non delega”. (Marco Ipsale)