Le 100Sicilie, il senso dell’identità mediterranea

A Messina la Sicilia culturale, storica, letteraria, archeologica, trova una sua finestra nella rassegna culturale intitolata Anteprima libri – 100Sicilie. Mediterraneo, L’intero mondo e dedicata ai tanti volti dell’isola: in attesa dell’edizione completa di 100Sicilie di aprile, previsti tra novembre e dicembre quattro eventi dedicati a libri d’autore incentrati sul tema del Mediterraneo storico, culturale, geopolitico, letterario e della Sicilia delle eccellenze di ieri e di oggi. L’iniziativa è stata presentata alla Sala Sinopoli del teatro Vittorio Emanuele.

La manifestazione, curata e coordinata da Milena Romeo, da sempre impegnata nella valorizzazione dell’identità siciliana, promossa da Cara beltà, vede tra i partner una decina di enti e associazioni culturali, tra cui ARS, Confcommercio, Teatro Vittorio Emanuele, ISS F. Bisazza, il Conservatorio Corelli, l’associazione culturale Antonello da Messina, Maria Cristina Tasca di Cutò, Archeoclub, Fond Crimi. Verranno presentati quattro libri: già esposti i temi di Popolo in fuga di Fabio Lo Bono, sugli esuli istriani in Sicilia, raccontato alla presenza dell’autore tra l’Istituto “Bisazza” e Villa Cianciafara nella giornata di venerdì 18 con le testimonianze di esuli residenti a Messina.

A seguire Federico II e il suo tempo, di Ferdinando Maurici, Ferdinando Raffaele, Carlo Ruta e Teresa Sardella (24 novembre, libreria Feltrinelli, ore 17); I racconti dell’isola di Giuseppe Sinopoli, intensi scritti dedicati al mito mediterraneo che verranno presentati dal figlio del direttore d’orchestra Giovanni, curatore di un testo dove è presente l’inedito racconto finale La nave di Ulisse (26 novembre, Sala Laudamo, ore 17, letture di Angelo Campolo, interventi di Ninni Panzera, Salvatore Presti e Matteo Pappalardo); Nomismata, saggio a più voci sulla storia antica siciliana e la monetazione greca, con Lavinia Sole e l’archeologo e sovrintendente del Mare Sebastiano Tusa (2 dicembre, libreria Feltrinelli, ore 17.30, interventi di M. Caltabiano e P. D’Alatri).