“Storie e storielle, intrighi e magie di Signora Accoglienza”, presentazione del libro di Dinah Caminiti

Sarà presentato domani 17 novembre, alle ore 17.30, presso il Salone di rappresentanza delle ACLI di Messina, in via Beata Eustochio 13, il libro di Dinah Caminiti dal titolo “Storie e storielle, intrighi e magie di Signora Accoglienza” con la prefazione e disegni a cura di Mariateresa Caminiti, consulente pedagogico per famiglie e minori.

I racconti, adatti per grandi e piccini, realizzano una deliziosa raccolta rivolta a giovani lettori, dai 3 ai 10 anni, e ai loro genitori ed offrono spunti di riflessione su valori di fondamentale importanza sociale oltre a costituire una raccolta fluida di favole moderne per una cultura dell’integrazione e dell’accoglienza.

A discutere dell’opera, oltre all’autrice, si saranno: Antonio Gallo, presidente provinciale delle ACLI; M. Antonella Cocchiara, docente universitaria e coordinatrice del corso “Donne, Politica e Istituzioni”; Antonio Tavilla, giornalista ed aclista e Cristiana Laurà della FIADDA, un’associazione appena costituitasi a Messina che unisce le Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi.

Nel corso dell’incontro, inoltre, sono in programma letture e momenti ludico-ricreativi per i bambini partecipanti.

Dinah Caminiti, nata nel 1977, laureata in Filosofia, giornalista pubblicista, dal 2002 è impegnata nell’attività di responsabile di sede dell’A.I.BI., una O.N.G. internazionale che si occupa del diritto dei minori ad avere una famiglia. Attiva nel sociale, sostiene e difende in particolar modo i diritti delle minoranze.

“L’importanza della favola nello sviluppo cognitivo e psicologico di un bambino” – afferma Mariateresa Caminiti – “è stata dimostrata da diversi studi autorevoli. Tuttavia, è bene ricordare che i genitori sono i primi responsabili della crescita del minore. È per questo che un racconto deve essere motivo di coinvolgimento e di rinforzo del legame genitori-figli. Un suono di voce rassicurante è fondamentale per una crescita serena e armoniosa del minore, aiuta a sviluppare la fantasia, ad identificarsi nei personaggi e a distinguere il bene dal male. La favola rimanda al calore di famiglia per questo motivo quando mi è stato chiesto di scrivere la prefazione al libro di mia sorella non potevo di certo tirarmi indietro. I miei studi e la mia esperienza lavorativa mi hanno portato a guardare il mondo con gli occhi dei bambini e in tal modo mi sono accostata alla lettura di queste favole. Da bambina ho gustato il piacere del racconto, ho amato i personaggi, quanto vorrei conoscere Signora Accoglienza e la sua fedele amica Birba! Tante le metafore presenti nel libro, adatte ai grandi e ai piccini e il ricorso ai valori, troppo spesso dimenticati. Al termine di ogni favola c’è un disegno, volutamente lasciato in bianco e nero, per dare spazio alla creatività dei giovani lettori”.

(Giuseppe Spano’)