Zadeira: una piccola curda alla conquista della libertà

Il tema dell' immigrazione con le sue angosce ed i timori dei viaggi della speranza. L'inquietudine dell' uomo moderno che ha tutto ma non lo apprezza, non sa dare il giusto valore alle cose innanzitutto all'amore come possibilità di dare senza nulla ricevere. Diversi i moniti contenuti nel testo volti a sconfiggere la violenza con l' amore e la pace. E' "Zadeira: una piccola curda alla conquista della libertà", romanzo di Marisa Passaniti presentato a Palazzo dei Leoni, nel corso di un incontro moderato dall' avv. Silvana Paratore, al quale sono intervenuti la critica letteraria e filologa prof.ssa Lucrezia Lorenzini, il magistrato Marcello Minasi, l'autrice e l'editore Armando Siciliano.

"Quella dell’autrice – ha detto Minasi – è una storia di Amore senza erotismo, dell’Amore che illumina di una luce assoluta i legami tra esseri umani: è l’amore fiducioso che genera speranza, virtù e forza del futuro. In Zadeira e Mama rivive il mito della solidarietà universale: un anelito ideale capace di far divenire i personaggi il simbolo di una speranza e dell’Amore universale, dei desideri e delle aspirazioni di una umanità ferita che non vuole arrendersi al male".

Visibilmente emozionata l’autrice Marisa Passaniti, legale del Banco di Sicilia per trent’anni ed operatrice del sociale, che ha parlato del romanzo dedicato a Viola, Carlotta e Francesco, scritto, come lei stessa ha dichiarato, di getto, col cuore. Presenti all’evento il deputato Vincenzo Garofalo; il Presidente Ordine dei Medici ed odontoiatri di Messina dott. Giacomo Caudo; il Presidente dell’Archeo Club dott.ssa Mariella Paladini; il Presidente dell’Università della terza età prof. Basilio Maniaci; il Presidente del Lions Club Messina Colapesce prof. Giuseppe Magaudda; la giornalista Italia Cicciò; il già Dirigente Scolastico Direttivo Adset prof. Claudio Stazzone. A concludere i lavori l'editore Armando Siciliano, che ha affiancato l’autrice nella cura dell’opera evidenziandone l’impronta, il carattere e donando alla stessa particolare timbro definendola una favola di semplice lettura, molto significativa nei contenuti ed espressiva di valori importanti.