Liberty Lines. Messinaccomuna sollecita la politica a difesa dei 72 lavoratori

MESSINA – Solo una richiesta, da parte del Consiglio comunale, per una interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a oggi caduta nel vuoto. Per il resto, "non ci risulta che la politica locale abbia fatto qualcosa per affrontare il dramma dei 72 lavoratori Liberty Lines". MessinAccomuna ritiene necessaria una immediata mobilitazione di quanti (dall’amministrazione in carica ai parlamentari regionali e nazionali) hanno la responsabilità di rappresentare gli interessi della nostra comunità.
"È imperativa la ricerca immediata di un confronto con il Governo e col Ministero per dare centralità a questa vertenza. È gravissimo che il Governo non si sia posto il problema della continuità lavorativa, contraddicendo il mandato del Codice degli Appalti che all’articolo 50 prevede espressamente che negli affidamenti delle concessioni vada espressamente introdotta una “clausola di garanzia” per consentire la “tutela della stabilità occupazionale del personale impiegato”.
Messinaccomuna chiede infine chiarezza sul personale impiegato negli aliscafi noleggiati da Bluferries. "Non si comprende come sia sostenibile la riduzione del personale impiegato da 72 a meno di 30 unità. Ed anche Liberty Lines dovrebbe essere onerata della responsabilità di ricollocazione di parte del personale per la miglior funzionalità delle altre tratte esercitate in Sicilia (ad esempio alle Isole Eolie)".