Cultura e spettacoli

L’immensa Mina raccontata da Aldo Dalla Vecchia

Mina, definita da Lous Armstron “la cantante bianca più grande del mondo” compirà ottant’anni il 25 marzo 2020. Per l’occasione, Aldo Dalla Vecchia, giornalista e autore televisivo di lungo corso, le dedica un omaggio affettuoso e appassionato con il libro Mina per neofiti.

Per capire quanto la cantante abbia fatto breccia nel cuore del pubblico, basta pensare che il suo ritiro dalle scene è avvenuto nel 1978; eppure Mina non ha mai smesso di rappresentare una vera e propria icona.

“Il ritiro dalle scene nel momento di massimo fulgore artistico è stato la migliore delle decisioni possibili” ha dichiarato Aldo Dalla Vecchia nel corso di una recente intervista rilasciata a Roberta Barbi. “Teniamo presente, però, che soltanto Mina avrebbe potuto ritirarsi dagli spettacoli live rimanendo sempre e comunque la numero uno. Se l’avesse fatto una qualsiasi altra delle sue “colleghe”, sarebbe caduta ben presto nel dimenticatoio. Mina, poi, al di là dell’assenza fisica, ha continuato a essere presente tra noi in maniera massiccia e continuativa: con decine di album spesso magnifici, come l’ultimo Mina Fossati; con gli spot pubblicitari; con la sua presenza in molte colonne sonore di film, vedi il recente La dea fortuna di Ferzan Ozpetek; con le sue rubriche sui giornali; con i programmi che ha presentato alla radio”.

Il libro, ha poi continuato l’autore, è rivolto anche e soprattutto ai più giovani, che potrebbero non sapere quanto Mina sia stata unica e in anticipo sui tempi. L’opera contiene numerosi aneddoti relativi all’artista, dal vero nome al rapporto con la città Natale. Si avvale inoltre di testimonianze d’epoca, tra cui quella esclusiva di Cristiano Malgioglio, paroliere di successi come L’importante è finire, che ha firmato la prefazione. E ancora quelle della madre dell’artista, di Indro Montanelli, Mario Soldati, Natalia Aspesi, Oriana Fallaci, Frank Sinatra e Papa Francesco.