Missioni fantasma, Corte dei Conti archivia inchiesta su ex amministratori

La procura della Corte dei conti ha archiviato il procedimento avviato nei confronti dell’ex sindaco di Lipari, Mariano Bruno e 17 tra ex assessori, consiglieri e dipendenti comunali, accusati di irregolarità nelle procedure di rimborso delle spese di missione. Secondo la magistratura contabile non vi fu danno erariale.

Va avanti invece il penale sugli stessi fatti, pendente al tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e scaturito dall’operazione “Missions Ghost”. Alla sbarra 17 persone, le stesse chiamate in causa dalla Corte dei Conti, accusati di truffa aggravata e falso.

L’inchiesta, condotta dal pm Giorgio Nicola, ha coinvolto inizialmente 28 indagati ed è sfociata, nel marzo 2013, nell’obbligo di dimora per 6 persone. Oltre all’ex primo cittadino Bruno, la misura è stata disposta per Francesco Cataliotti e Aldo Marino, vigili urbani nello stesso Comune, di Stefania Salmeri e Francesco Rando, funzionari comunali, e di Domenico Russo, ex funzionario comunale.

Al vaglio della Guardia di Finanza sono andate le “pezze d’appoggio” per rimborsi totali di 32 mila euro: scontrini e ricevute riferiti all’acquisto di CD musicali o di regali o relativi a spese per pranzi e cene riferiti ad un numero di commensali diverso da quelli ammessi a rimborso.

Secondo i finanzieri sarebbero poi state create ad arte missioni, in coincidenza di eventi folkloristici o di ricoveri medici in cliniche di altre regioni, o sono state presentate richieste di rimborso per missioni mai effettuate o con importi “gonfiati”.