Ritrovati oltre 20 reperti archeologici nella casa di un 60enne isolano: denuncia e sequestro

Aveva nascosto in casa oltre 20 reperti archeologici di grande valore, tra anfore, vasi o semplici frammenti di diversa provenienza e risalenti all’età greco-romana-italica del III secolo.
E’ finito nei guai il proprietario della casa di Lipari, un 60enne dell’isola, dove stamattina è scattato il blitz dei carabinieri della stazione locale.
L’accusa per lui è di ricettazione e detenzione illegale di reperti archeologici di grande valore storico.
Quando i militari dell’Arma, guidati dal maresciallo Antonio Sottile, sono entrati nella sua casa, si sono trovati dinnanzi a questo piccolo “tesoro”. Tutti i reperti sono stati sequestrati, poiché il 60enne non possedeva alcuna certificazione rilasciata dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali.
E’ molto probabile che le anfore e i vasi siano stati portati via dai relitti che si trovano sui fondali dell’arcipelago delle Eolie. Tutti i reperti, dopo esser stati catalogati e fotografati dal personale del Museo Archeologico di Lipari, sono stati sequestrati. Poi, verranno affidati proprio al Museo per l’esposizione.