L'ironia di Klaus Davi su Falcomatà al Granillo: "Dal calcio può arrivare giustizia"

L’ironia di Klaus Davi su Falcomatà al Granillo: “Dal calcio può arrivare giustizia”

Dario Rondinella

L’ironia di Klaus Davi su Falcomatà al Granillo: “Dal calcio può arrivare giustizia”

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venerdì 16 Aprile 2021 - 20:00

Tra le tante reazioni in seguito alla presenza di Falcomatà e Spirlì allo stadio Granillo, quella del massmediologo Klaus Davì

Al di là del risultato o degli aspetti tecnici e sportivi, della partita di calcio di serie B, Reggina-Vicenza, giocata al Granillo domenica 11 aprile con la Calabria in piena zona rossa, se ne continuerà a parlare ancora per un bel po’, per la presenza sugli spalti del presidente della Regione Calabria f.f., Nino Spirlì, insieme al sindaco di Reggio Calabria, che lo stesso Spirlì ha pubblicizzato con alcune foto su Facebook.

Foto che hanno scatenato una serie di polemiche, perché, in questo periodo non è consentito andare allo stadio o assistere, almeno di persona,  ad altri eventi pubblici, tant’è che sulla vicenda ha aperto un procedimento anche la  Procura Federale della Fgic per accertare eventuali violazioni relative all’applicazione del Protocollo “gare di calcio professionistico in modalità a porte chiuse” . E il fatto non poteva non passare inosservato al massmediologo Klaus Davi che ne approfitta per alcune considerazioni :

”In questa terra bellissima ma talvolta abbandonata dalle istituzioni dobbiamo affidarci al calcio per avere un briciolo di giustizia. – inizia la nota di Davì – Il piccolo satrapo di Reggio insieme al governatore facente funzioni -riferendosi a Falcomatà e Spirlì- sono indagati dalla Procura Federale Figc per essere andati allo stadio quando invece non era consentito dalle regole. Il sindaco aveva detto che l’indignazione montata sui social ‘era una montatura in un bicchiere d’acqua’ e che ‘andare allo stadio a vedere la Reggina era un suo diritto’ mentre, trovandosi Reggio Calabria in zona rossa, è vietato a chiunque l’accesso negli stadi tranne a medici, personale sanitario e addetti ai lavori.

Per lui – prosegue Davì – è tutto normale, anche candidare (secondo la denuncia di Giuseppe Modafferi presidente di Vox Italia Reggio) un parente del presunto killer del magistrato Antonino Scopelliti. Questione nulla per il Viminale, che manda in giro comunicati ovattati e timidi quando si tratta di Falcomatà, salvo poi esibire i muscoli con piccoli comuni come Africo (tanto a chi può interessare se sciolgono un comune della Locride?).

E quindi, – chiosa ancora il massmediologo – visto che il Ministero degli Interni sonnecchia, dobbiamo affidarci alle procure calcistiche per avere un po’ di giustizia. Una plastica, tristissima metafora della poca considerazione che le istituzioni hanno di questa terra. Ma non è detto che debba essere per sempre così. L’inchiesta della Procura di Reggio Calabria –conclude Klaus Davi – potrebbe ristabilire la verità su quanto accaduto nelle scorse elezioni comunali. Non ci resta che aspettare”.

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