“Appartamento fantasma” mette a dura la prova la pazienza dei condomini di una palazzina di Camaro San Paolo

Un appartamento semi-diroccato e chiuso da anni dopo la morte del legittimo proprietario, sta mettendo a dura prova la pazienza dei condomini della palazzina comunale di via Giuseppe Grassi (a Camaro San Paolo) . La stanza “incriminata” si trova all’ultimo piano dell’edificio e secondo quanto denunciato dal consigliere della III circoscrizione Vincenzo Marcellino (Fli), nonostante i ripetuti inviti rivolti dagli abitanti ai familiari del defunto per la sistemazione dei locali, la situazione è rimasta invariata.

I problemi però aumentano, perché nella sovrastante terrazza e stata creata una struttura in ferro con una specie di tendopoli che con gli anni si è deteriorata notevolmente vista la totale mancanza di manutenzione. Il proprietario dell’appartamento in questione ha sempre negato agli altri inquilini di poter accedere alla terrazza, quasi fosse di sua esclusivo accesso, che spesso però si è allagata visto che i canali di raccolta acqua sono ostruiti da piante, erbaccie,detriti di ogni tipo e genere che priva l’acqua piovana di defluire negli appositi scarichi,con il relativo rigurgito all’interno dello stabile con allagamenti della scala.

Nella facciata poi, si nota che parte dell’intonaco è caduto al punto che si vedono i mattoni, altre parti sono pericolanti e quindi pericolose per l’incolumita dei passanti. L’appartamento, infine, è da anni ricovero per colombacci. “Gli inquilini dello stabile – conclude Marcellino che si è dunque rivolto al prefetto, al sindaco e ai vigili urbani – sono esasperati sotto tutti i punti di vista. Sono obligati a tener rigorosamente finestre e porte chiuse, non possono stendere biancheria,non possono uscire per godersi i loro balconi”.