Erosione costiera. I fondi dello Sblocca Italia non ci sono, fu solo un annuncio

L'annuncio risale al novembre del 2014 ed era di quelli da far esultare. Tanto che arrivò la soddisfazione del deputato Gianpiero D'Alia, dell'assessore regionale Maurizio Croce, del deputato regionale Beppe Picciolo, del presidente dell'Agenzia nazionale per i giovani, Giacomo D'Arrigo, e del presidente della I Circoscrizione, Vincenzo Messina. 16 milioni e 660mila euro inseriti nello Sblocca Italia per contrastare l'erosione delle coste cittadine, 4 chilometri in zona nord, Casabianca a Mezzana, e 5 chilometri in zona sud, da Tremestieri a Santa Margherita.

A distanza di oltre due anni, di quei fondi neppure l'ombra. Che fine abbiano fatto i soldi lo chiede il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, che si rivolge al Governo nazionale, alla Regione e al Comune. E più passa il tempo, più la situazione peggiora. Focus, stavolta, su Acqualadrone: "L’intera costa – dice Biancuzzo – rispetto all’anno 2000 presenta un evidente assottigliamento della spiaggia, che costituiva una “Spiaggia di alta valenza Turistica”, sono state messe a nudo le scogliere poste parallelamente alla linea di costa. Si può notare l’assenza di manutenzione della scogliera esistente che risulta ormai discontinua e non più funzionante e l’arretramento della battigia". Per contrastare l'erosione costiera, Messina punta ora su altri fondi, quelli del Patto per il Sud.