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Lo “Sputnik” di Luca Carboni “atterra” al Teatro Vittorio Emanuele il 22 marzo

Dopo il successo nei club il tour Sputnik di Luca Carboni è “atterrato” sin dai primi di marzo nei Teatri di tutta Italia e venerdì 22 sarà al Teatro Vittorio Emanuele.

Luci, laser, colori, ed un maxi schermo nel quale scorrono le immagini della carriera del cantautore e la storia degli ultimi 60 anni fino ad oggi.

E Luca Carboni che già negli anni ’80 e ’90 è stato protagonista, riconquista un ruolo di primo piano grazie a sapienti collaborazioni con quegli autori che da lui hanno imparato ad amare la musica pop.

Uno spettacolo moderno, leggero e frizzante, perché, “tutti vogliono una grande festa” e già nell’aria si sente l’attesa per i giorni d’estate ed il ritorno delle sonorità anni ’80 fa dell’ultimo album di Luca Carboni un sicuro successo.

In scaletta i brani dell’ultimo album Sputnik (Una grande festa, Io non voglio, Amore digitale, Due), si alterneranno a quelli di Pop-Up (Luca lo stesso, Bologna è una regola) che nel 2015 gli hanno fatto scalare le classifiche e storici successi come Mare Mare a Farfallina, Inno Nazionale e Silvia lo sai.

Sul palco sarà accompagnato da Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vincenzo Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari Biguzzi alle tastiere.

Il cantautore ha pensato a “Sputnik” come a un viaggio nella storia (gli anni della Guerra Fredda e del Muro di Berlino) e nella musica. Ci sono vecchie e nuove collaborazioni, alcuni brani sono firmati insieme ad Alessandro Raina e con altri giovanissimi della musica italiana come Calcutta (“Io non voglio”), Gazzelle (“L’alba”) e Giorgio Poi (“Prima di partire”).

Un disco contemporaneo con 9 singoli tutti di potenziale successo.

Appuntamento quindi al Vittorio Emanuele venerdì 22 per “la grande festa”