La vertenza Bluferries non è solo messinese, l’Orsa Sicilia Ferrovie chiama tutti i lavoratori

I sindaci di Messina e Villa San Giovanni voleranno a Roma la prossima settimana per un verticed sulla questione Stretto. Intanto però il tempo corre e la vertenza si acuisce sempre più. Lavoratori che tra meno di un mese resteranno senza lavoro, pendolari che rischiano di rimanere appiedati. L’Orsa è scesa in campo a tutela dei lavoratori Bluferries e di quelli dell’indotto che dal prossimo mese ottobre resteranno disoccupati e dei pendolari che vedranno ancora una volta leso il sacrosanto diritto alla mobilità. Una vertenza che non è solo occupazionale e che non riguarda solo Messina. Per questo motivo, dopo la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale da parte della Segreteria Confederale Sicilia Orsa, arriva anche il sostegno della Segreteria Regionale dell’Orsa Ferrovie.

Considerata la profonda preoccupazione per le conseguenze che in termini occupazionali, economici e sociali si verificheranno certamente come diretta conseguenza dell’attuale situazione dell’attraversamento dello Stretto di Messina, l’Orsa Ferrovie non può non rilevare quanto la questione confermi l’attuale drammatica carenza di attenzione verso la già misera situazione della mobilità dei siciliani, in termini non sono di Trasporto pubblico locale, ma oggi anche in termini di continuità territoriale.

“Quanto rappresentato non può essere affatto considerato un problema dei soli messinesi, o dei soli lavoratori Blueferries e del relativo indotto, ma è senz’altro un dramma per tutti i siciliani, ferrovieri e non. I segretari Terranova, Salerno, Nicotri, Raineri e Piparo, in rappresentanza di tutti i settori confluenti, manifestano pieno appoggio alla Segreteria Confederale Sicilia, rendendosi disponibile ad aderire ad ogni iniziativa verrà intraprendere.