I tabaccai denunciano: “Migliaia di piccole aziende in pericolo”

“Se non ascoltati siamo pronti a dare battaglia. Vogliamo risposte concrete perché migliaia di aziende a conduzione familiare sono in serio pericolo”. Questo il grido d’allarme di Giovanni Risso della FIT, Federazione Italiana Tabaccai, che lamenta il grave stato di crisi del settore causato dal calo delle vendite e dalla crescita del mercato illecito. “Le nostre piccole aziende familiari sono a rischio e ciò non è più sostenibile”, dichiara Risso che aggiunge, “la nostra redditività è in costante calo e occorre un aumento dell’aggio sui tabacchi per mantenerla ai livelli del 2012”.

Una questione di sopravvivenza per i tabaccai che ritengono sia opportuno intervenire urgentemente per respingere l’attacco delle multinazionali del petrolio che puntano ad inserire la vendita del tabacco nelle stazioni di servizio. Inoltre, denuncia Risso, “non capiamo come, contrariamente a quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo Stato possa, da un lato, sponsorizzare politiche di tutela della salute e, dall’altro, sopportare continui assalti alla baionetta che puntano alla proliferazione dei punti vendita, in totale spregio delle regole previste per qualsiasi altro cittadino”.

Forte, dunque, la presa di posizione della rete dei tabaccai che è pronta a lottare per la tutela dei propri interessi, rivelando il totale stato di abbandono in cui versano i piccoli imprenditori.