Cultura e spettacoli

Luca Carboni fa cantare al Vittorio Emanuele i ragazzi di ieri e di oggi

Luca Carboni, classe ’62 bolognese doc in due ore di concerto al teatro Vittorio Emanuele pieno come sempre nelle grandi occasioni quando gli spettacoli sono quelli giusti, riesce ad esaltare il pubblico con le sue canzoni che hanno contraddistinto intere generazioni e che oggi fanno cantare i ragazzi di ieri e di oggi con i sui intramontabili brani sin dal suo primo album …intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film del 1984.

E così arriva Sputnik un tour dedicato al primo satellite russo dell’allora CCCP, che nel 1957 per primo fu lanciato in orbita, dando l’avvio alla conquista dello spazio. Un tour che ha toccato anche la città dello Stretto per volontà dell’impresario ed organizzatore di eventi Lello Manfredi. Con una base di musicisti solida: due chitarre, un basso, tastierista, batterista e nella parte del “bis” aiutato dal dj Gino Latino, il cantautore di Silvia lo sai, cantata a squarciagola dal pubblico con le luci degli smartphone accesi, che oggi hanno preso il posto degli accendini, è riuscito a far rivivere a uomini brizzolati e mamme con la tinta coprente, emozioni forti che hanno fatto rivivere momenti di amarcord anni ’80. Ma anche i nuovi brani dell’ultimo album, del 2018 (Sputnik) “impegnati” come sempre nel suo stile, sono stati apprezzati e accompagnati dal pubblico con grande calore.

A farla da padrone comunque e come era prevedibile, sono le state le canzoni di sempre che hanno tracciano la gioventù degli oltre 1000 spettatori. Da: Mi ami davvero a Farfallina, Ci vuole un fisico bestiale, ripercorrendo i 35 anni di carriera di Carboni, riproponendo le hit degli LP “Persone silenziose”  del 1989 e di “Carboni”,  del 1992 di cui “Mare mare”, “Le storie d’amore” . Un finale in crescendo e tutti in piedi ad applaudire, quando nel cantare le ultime tre canzoni Luca Carboni è apparso con una sciarpa giallorossa al collo, sottolineando il suo rispetto per Messina e la sua passione sviscerata per il calcio e ringraziando il pubblico con in testa uno scafandro da astronauta.

Leonardo Romeo

Per chi si è perso questo concerto e quindi un bel po’ di storia della musica italiana, ecco la scaletta dei pezzi proposti ieri sera:

Segni del tempo
Amore digitale
Il tempo dell’amore
I figli dell’amore
Io non voglio

Primavera

Sarà un uomo

Estranei
L’amore che cos’è
La nostra strada
L’alba
Bologna è una regola
Sputnik
Ogni cosa che tu guardi
Il mio cuore fa ciock!
Farfallina
Gli autobus di notte
Stellina
Silvia lo sai
Luca lo stesso
Prima di partire
Inno nazionale
10 minuti
Ci vuole un fisico bestiale

Mare mare
Una grande festa
Fragole buone buone
Vieni a vivere con me