Il “pastrocchio” dei mercatini di Natale. Zuccarello minaccia di andare in Procura

Poltrone, materassi, maglie delle squadre di calcio, materiale elettrico, braccialetti, sciarpe, “calia”, mobilia. Sono solo alcuni degli oggetti e dei prodotti “tipici” ed “artigianali” in esposizione al mercatino di Natale, autorizzato dall’amministrazione Accorinti e da molti considerato un mercatino rionale,sebbene, ed è questa la beffa, sorga alle spalle della Cattedrale e accanto agli scavi archeologici. Dietro l’indignazione di tanti messinesi non c’è solo una questione di “estetica” ma anche di regole, che sono state ignorate. Inconsapevolmente, si è giustificato il vice-sindaco Guido Signorino nei giorni scorsi in riferimento all’erronea interpretazione del vigente Regolamento Cosap, applicato senza tenere conto degli emendamenti proposti dal consigliere comunale Daniele Zuccarello ed approvati dal precedente Consiglio comunale (vedi correlati); in maniera conscia sostengono,invece, persino i referenti dell’ “Associazione Messina Lavora” , che usufruisce degli spazi dietro il Duomo. Preoccupati di dover smontare tutto per via della determina di revoca della Convenzione (tra l’ente e l’associazione), emanata lo scorso 11 dicembre dal dirigente Domenico Signorelli, Michele Di Pietro ed Anonino Corona si sono recati al Comune a chiedere conto e ragione all’amministrazione comunale,anche perchè hanno già sostenuto parecchie spese per avviare l'attività nataliazia. «Sapevano perfettamente dell’esistenza di quegli emendamenti, siamo stati noi a mostrarglieli prima che approvassero la delibera di concessione degli spazi il 5 dicembre. Adesso ci vengono a dire che si sono sbagliati», spiega, concitato, il presidente dell’Associazione Corona nei corridoi di Palazzo Zanca . In realtà, col provvedimento dello scorso 11 dicembre, Signorelli non ha revocato ma sospeso la Convenzione in attesa di acquisire il parere obbligatorio della Soprintedenza, mancante agli atti. Parere che sarebbe arrivato proprio nelle scorse ore. Ma se dal punto di vista dell’ “Associazione Messina Lavora” , la vicenda potrebbe chiudersi qui, non è così per il consigliere dei Progressisti democratici Zuccarello, che minaccia di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica ed alla Guardia di Finanza.

Secondo l’agguerritissimo consigliere comunale, il Mercatino di Natale ha finalità commerciali che cozzano con quanto espressamente previsto sia dalla delibera n.963 esitata dalla giunta lo scorso 5 dicembre – la quale autorizzava, in concomitanza delle festività natalizie, l’occupazione temporanea alle Associazioni culturali, Onlus ad altri soggetti senza scopo di lucro – sia con il Regolamento Cosap, che limita la concessione degli spazi per un massimo di 4 giorni, 3 volte l'anno.La Convenzione stipultata tra l' "Associazione Messina Lavora" ed il Comune di Messina dura addirittura un mese, dal 6 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014.

Del mercatino di Natale e della scarsa attenzione dell’amministrazione Accorinti si è parlato anche in una infuocata conferenza dei capigruppo alla presenza di Signorino. Durante la riunione, più di un consigliere comunale ha chiesto la testa dell'assessore al commercio Patrizia Panerello. Ne sono seguiti due diversi documenti di due diverse forze politiche.

Il primo documento giunto in redazione è dei Democratici riformisti. “ Addolora constatare – ha sottolineato la capogruppo consiliare Elvira Amata – come la nuova amministrazione abbia affrontato “senza cuore” il tema degli addobbi delle piazze e delle vie cittadine e pur comprendendo il periodo di grande crisi economica che il Paese sta attraversando è inaccettabile l’idea che non si possano stanziare anche piccole somme per rendere meno pesante l’atmosfera, che rischia di diventare il preludio ad un default non solo economico ma anche spirituale. Si sta facendo di tutto per impedire ai cittadini di ritrovare il calore delle feste nei luoghi storici di Messina e come capogruppo dei Dr – ha concluso la rappresentante dei democratici riformisti – sottolineiamo la più assoluta contrarietà alle scelte “irrazionali” di questa amministrazione che colpiscono principalmente coloro che invece dichiarano di voler difendere”.

Sulla polemica relativa alla mancanza di addobbi per le vie della città interviene anche il Nuovo centro-destra. “Siamo consapevoli della crisi economica che attanaglia la nostra città ma riteniamo che i cittadini avessero diritto a poter respirare l'atmosfera di festa durante il periodo natalizio. Una città così spoglia non si era mai vista”, si legge testualmente.

“Se è vero che le risorse mancano e questa è cosa nota a tutti- evidenziano i rappresentanti del partito- è altrettanto vero che a questa amministrazione sono mancate in questa occasione, anche e soprattutto, le idee per organizzare diversamente questo Natale. Si sarebbero, ad esempio, potuti chiamare a raccolta gli artisti messinesi, come quelli coinvolti qualche anno fa nel Natale degli Angeli, e si sarebbe potuto chiedere a loro di offrire alla città un contributo ma nulla è stato fatto”.

Ma è sulla gestione della vicenda dei mercatini di piazza Duomo che il nuovo centrodestra attacca apertamente la giunta Accorinti. “Si è resa in modo chiaro- scrivono – l'idea della approssimazione con la quale si muove questa amministrazione comunale”.

“ Non è più accettabile – continua il documento – che ad ogni passo falso si adduca la motivazione relativa ai disastri delle passate amministrazioni o il disagio di dovere prendere confidenza con la macchina amministrativa». Secondo i seguaci locali di Alfano “non contano le intenzioni che sono le migliori possibili e su questo nessuno di noi ha l'ombra del dubbio … si tratta di mettere in campo le capacità, qui ed ora perchè dall'alto o dal basso è il momento di fare non più chiacchiere ma fatti e finora di fatti ne abbiamo visti pochi”. (DLT)