Manca la benzina: prima scatta il divieto di sepoltura pomeridiana, poi l’allarme rientra

Al Cimitero di Messina si organizzano i concerti (lodevole iniziativa, per carità) ma non si possono effettuare sepolture nel pomeriggio.

Da lunedì infatti i nostri defunti dovranno aspettare, a meno che non muoiano di mattina. Parafrasando un vecchio detto: “senza soldi non si canta messa”, ed a leggere la nota del dirigente del Dipartimento servizi cimiteriali Domenico Manna a Messina dal 20 giugno “senza benzina non si canta la messa funebre nel pomeriggio”.

La nota ha mandato su tutte le furie i titolari delle Agenzie funebri e recherà ovviamente disagi alle famiglie, peraltro già alle prese con una situazione già disdicevole del deposito salme nel Gran Camposanto. In realtà la disposizione riguarda i 16 cimiteri suburbani (da Pace a Briga e Gesso per intenderci).

“Si informano le spettabili ditte- si legge nella nota di Manna- che a far data da lunedì 20 verrà temporaneamente sospeso il servizio pomeridiano di ricezione salme nei 16 cimiteri suburbani. Il servizio oggi sospeso in quanto non è stato finanziato allo scrivente Dipartimento l’acquisto del carburante necessario al personale preposto per raggiungere i siti cimiteriali, potrà essere riattivato non appena il Dipartimento autoparco, in tal senso incaricato, sarà in condizione di poter assicurare quanto di competenza e necessario al servizio stesso”.

Per quanto quindi le Agenzie funebre ed i parenti del defunto siano in grado di poter garantire l’arrivo della salma al cimitero suburbano, lo troveranno chiuso o comunque senza il personale, dal momento che manca la benzina…..

Ne consegue che da lunedì, se il funerale si celebra di pomeriggio, come la quasi totalità delle cerimonie funebri, le Agenzie dovranno trasportare la salma al Gran Camposanto dove resterà per tutta la notte ed il mattino successivo dovrà essere trasferita, con un secondo viaggio, al cimitero suburbano (con probabili costi aggiuntivi perché il servizio viene reso due volte). Insomma è stato coniato il sistema della sepoltura del giorno dopo….

Una notizia simile è davvero triste, perché nel momento più doloroso della vita, quando cioè si deve dare l’addio ad un proprio caro e le lacrime non bastano, ci si trova di fronte a quei paradossi e insopportabili ostacoli burocratici che fanno arrabbiare più di ogni altra cosa.

A meno che, nella città dei paradossi:

1)i funerali dei defunti residenti in zone periferiche (o che abbiano deciso di essere sepolti in cimiteri suburbani) saranno obbligatoriamente fissati al mattino

2)si decidano sepolture posticipate al giorno dopo

3)i familiari dei defunti si accollino le eventuali spese in più

4)si muoia in orari compatibili con i turni legati alla mancanza di carburante

5)i parenti facciano una colletta per pagare la benzina al Dipartimento

6)si dia un passaggio al personale fino ai cimiteri suburbani

Non si capisce poi quanta benzina sia rimasta a disposizione del Dipartimento, dal momento che nella nota si attribuisce la sospensione alla mancanza di carburante ma solo di quello necessario al personale per raggiungere i siti cimiteriali nel pomeriggio.

Dopo le proteste ed il clamore della notizia l'assessore Ialacqua ha però provveduto a risolvere il problema, pertanto il provvedimento di sospensione del servizio è stato ritirato nel primo pomeriggio di oggi. Peccato però che per risolvere intoppi burocratici di questo genere sia necessario sollevare polverone e proteste. Basterebbe un pò di buon senso.

Rosaria Brancato