Società

Lunghe code sull’A 20. “Ogni giorno arrivare a Messina è un’odissea”

MESSINA – “Quasi un’ora dai caselli di Villafranca all’uscita del
Boccetta. E’ inconcepibile che ogni mattina chi raggiunge la città di
Messina provenendo da Palermo debba affrontare code di macchine
infinite, rischiando, naturalmente, di arrivare in ritardo al lavoro”. Così il segretario provinciale di Ugl Messina, Tonino Sciotto, commenta
l’ennesimo episodio mattutino sull’A20.

“Sono passati esattamente 40 minuti da quando io stesso ho pagato il
pedaggio al casello di Villafranca a quando sono riuscito ad uscire sul
viale Boccetta. Fra attimi in cui la fila non si muoveva e altri in cui
pensavamo che non saremmo mai arrivati. Giungere nel Comune di Messina, in pratica, diventa un’odissea”, continua Sciotto, preoccupato
soprattutto per le ricadute sui pendolari che ogni mattina sono costretti ad andare nella città dello Stretto per lavoro.

In merito alla questione, mercoledì mattina si terrà una riunione in Prefettura tra l’assessore comunale alla viabilità, Salvatore Mondello, il comandante della Polizia municipale e quello della Polizia metropolitana e la responsabile unica del procedimento, Anna Sidoti, nonché segretaria reggente della federazione Viabilità e Logistica dell’Ugl Messina, che esporrà delle soluzioni per le problematiche alla viabilità generate dai lavori riguardanti la rampa di accesso del viadotto Ritiro.

“Siamo fiduciosi di riuscire a risolvere una volta per tutte questo problema che si presenta ogni mattina sulla A20. Non è ammissibile che i nostri utenti affrontino ogni mattina un viaggio della speranza e in qualità di responsabile unica del procedimento presenterò un valido progetto”, dice la Sidoti.