Garofalo: “Finalmente un’area così bella della città viene restituita ai messinesi”

Il quartiere fieristico aprirà 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno a partire da lunedì 4 giugno. La cerimonia d’inaugurazione avverrà però domenica 10 giugno, in rispetto della giornata di lutto nazionale proclamata dal Consiglio dei Ministri per le vittime del terremoto emiliano. Sulla vicenda, non poteva mancare l’intervento di Vincenzo Garofalo, oggi deputato del Pdl alla Camera, ma presidente dell’Autorità Portuale di Messina fino al 2007.
“Finalmente un’area così bella della città viene restituita ai messinesi”: così Garofalo commenta la notizia dell’apertura al pubblico della fiera a partire dal 10 giugno prossimo. “La vicenda della fiera – continua Garofalo – mi sta particolarmente a cuore perché, ad agosto del 2006, quando ero ancora presidente dell’Autorità Portuale a Messina, presentai un piano di interventi volto a realizzare un grande lungomare che dalla passeggiata arrivasse fino alla foce dell’Annunziata”.
Con l’apertura del quartiere fieristico, il piano si compone di un nuovo tassello, Messina potrà al momento usufruire di un bel lungomare da Boccetta a Giostra. Per continuare fino all’Annunziata, sarà necessario attendere il completamento del porto di Tremestieri e la dismissione della rada San Francesco, oltre alla dislocazione di sei attività commerciali, che meritano il massimo rispetto ed un’adeguata sistemazione altrove, d’intesa con il Comune. Si tratta di una focacceria, una tabaccheria, un mobilificio, un fruttivendolo, un pescivendolo e un deposito del Nautico, la cui concessione è stata finora rinnovata annualmente e che nulla hanno a che fare con la fruizione di un lungomare degno di questo nome. Ma questa sarà sicuramente una questione da valutare col nuovo presidente Antonino De Simone, nell’ottica di un nuovo progetto di prolungamento del Parco “Belfiore”.
Tornando al quartiere fieristico, Garofalo parla dei tre bandi di gara aventi ad oggetto l’area: la progettazione e direzione lavori per il restauro del portale, del padiglione mostre d’arte e turismo e del padiglione centrale, che venivano considerati di alto valore architettonico; la ristrutturazione del Teatro in Fiera ed, infine, l’affidamento in concessione dell’edificio “Irrera a mare” con ristrutturazione a carico del concessionario. Si decise allora, anche di predisporre un ulteriore bando per l’elaborazione di un piano particolareggiato volto a ridisegnare l’area dopo l’adozione del Piano regolatore portuale. “I bandi furono aggiudicati- commenta Garofalo- ma i lavori, dopo l’aggiudicazione, non sono ancora iniziati. Nel caso del restauro dei padiglioni ho notizia del fatto che è stato presentato il progetto esecutivo quindi, ottenute le autorizzazioni, si dovrebbe poter procedere; nel caso dei lavori al teatro il rilento fu determinato dalla necessità di effettuare dei carotaggi dell’area, nei giorni scorsi sono state presentate le buste che devono ancora essere aperte. Bloccato totalmente è rimasto invece il progetto dell’ex Irrera a mare perché la ditta che allora se lo aggiudicò si ritirò prima di firmare il contratto e nulla più venne fatto per individuare un altro possibile gestore. L’auspicio è che la riapertura del 10 giugno rappresenti per la Fiera l’inizio di una nuova epoca di rilancio che parta da ciò che già c’è… ovvero proprio da quei progetti. Il recupero dei progetti già finanziati potrebbe essere uno dei primi atti del nuovo presidente dell’Autorità portuale De Simone”.