“Promenade” Mortelle-Tono, lunedì la conferenza dei servizi. Scopriamo un progetto che già attira i primi no

Tre gruppi di architetti, tra cui un “guru” come Oriol Bohigas. Oltre otto anni trascorsi dalla prima tappa ufficiale di un iter ancor più faraonico, se possibile, del “contestato” progetto della Stu Tirone. E un’ambizione: fare del tratto di costa Mortelle-Tono una sorta di “Promenade des Anglais” di Nizza in salsa peloritana. Anche sul progetto Mortelle-Tono la burocrazia fa i suoi lenti passi in avanti. Lunedì prossimo 26 marzo, alle 11,30, nella sala riunioni dell'Ufficio Programmi Complessi, al quarto piano del Palacultura, è indetta la Conferenza di Servizi finalizzata all'acquisizione dei pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta ed assensi comunque denominati, per l'esame della Variante al Piano regolatore proprio relativamente alla realizzazione del lungomare Mortelle-Tono. Un intervento pubblico, tra i cardini del Piano Strategico “Messina 2020”, che come si legge nella relazione di sintesi «si estende sulla costa tirrenica per circa 5 chilometri e misura complessivamente circa 200 ettari. L’area è trattata distintamente in quanto rappresenta un territorio omogeneo, perfettamente individuabile dal punto di vista urbano e ambientale che necessita di una immediata azione di tutela e di valorizzazione anche per completare il disegno strategico prefissato».

Come si evince sempre dalla relazione, siamo ancora alla prima delle due fasi tecniche del lungo iter. La fase in cui «attraverso una variante al Prg si ridisegna e riassetta tutta la struttura urbanistica dell’area (in conformità alle osservazioni del Cru), con scelte precise che regolano l’utilizzo di tutte le aree». L’avvio del procedimento di formazione della variante urbanistica è avvenuto con la delibera approvata dal consiglio comunale il 28 marzo 2003, riguardante i progetti pubblici e privati inseriti nel Programma di Riqualificazione Urbano e Sviluppo Sostenibile (Prusst Messina per il 2000). La seconda fase si concretizzerà «dando corso ad un Piano Esecutivo (PE) strutturato sulle scelte della variante, finalizzato a risolvere nel dettaglio la riqualificazione del tessuto edilizio esistente ricadente nelle aree ex c4 e oggi aree agricole per effetto del Decreto di approvazione del Prg».

Ecco, in sintesi, quali sono gli interventi previsti dal progetto:
realizzazione di un Parco Paesaggio – il Parco Dunale (interventi di recupero ambientale delle dune, vegetativo della bio-diversità, creazione di percorsi di attraversamento per la fruizione del mare);
realizzazione di un Parco Paesaggio – Promenade lungo il Parco dunale (spazi attrezzati e percorso pedonale e ciclabile alberato di delimitazione al Parco Dunale);
Orti pubblici – (organizzazione e sistemazione terreni aree demaniali per il mantenimento delle coltivazioni esistenti per la tutela del paesaggio agricolo);
Realizzazione aree attrezzate ad uso pubbliche connesse alla fruizione del mare, allo svago e il tempo libero (Impianti sportivi );
realizzazione di strutture residenziali e turistiche e servizi connessi (lidi);
Parco dei Cipressi – area verde per l’offerta ricettiva di basso impatto –bungalow, etc.)
strada di servizio e di accesso (strada carrabile e pista ciclabile e opere di urbanizzazione);
bretelle stradali di collegamento – armatura viaria secondaria di collegamento ss. 113 – strada di servizio;
Parcheggi pubblici ( aree da destinare alla sosta delle auto);
Interventi di protezione della costa (ripascimento) e realizzazione di un approdo turistico;
Lavori di ammodernamento e riqualificazione del tratto della SS. 113 (creazione di spazi urbani di sosta e svago dislocati lungo l’asse stradale – piazzette) intervento compensativo di riqualificazione;
Ammodernamento, manutenzione e arredo urbano delle strade e degli spazi pubblici esistenti – intervento compensativo di riqualificazione;
Ammodernamento e adeguamento impianto pubblica illuminazione (intervento di adeguamento e completamento della pubblica illuminazione nelle stradelle comunali esistenti)- intervento compensativo di riqualificazione;
Depuratore (previsto all’esterno di Tono Mortelle in apposita area allo scopo destinata dal Prg vigente);
isola ecologica – impianti e attrezzature tecnologiche (spazio attrezzato per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti differenziati);
Aree per attrezzature di interesse comune (area cultura/commerciale, centro benessere, asili nido).

«Con il Piano – si legge nelle conclusioni – si intende determinare una crescita di questa porzione di territorio con attenzione alle sue specifiche peculiarità, alla sua salvaguardia, alla sua potenzialità naturalistica». Ma c’è già chi dice no alla “promenade” messinese. Così l’ingegnere capo del Genio Civile Gaetano Sciacca ai microfoni di Tempostretto.it intervistato da Danila La Torre poche settimane fa (VEDI QUI): «La Mortelle-Tono? Un progetto scellerato. Se vuoi riqualificare un’area devi eliminare tutte le costruzioni abusive, devi consentire a tutti di potersi fare il bagno, devi “proteggere”, non cementificare e fare porticcioli. Poi ci si lamenta se il mare si “riprende” ciò che è suo. Cerchiamo di non essere ipocriti e di fare progetti sostenibili». Il dibattito è aperto. Ancora una volta.