Cultura

“Lux Arte” con la direzione artistica di Simone Caliò

MESSINA – Nell’era digitale la sala cinematografica ridefinisce la propria identità, le proprie funzioni e il rapporto con il pubblico. Esempi come quelli del Modernissimo a Bologna o il nuovo Odeon a Firenze dimostrano che la sala è più viva che mai e che innovazione può anche far rima con tradizione. Quella del Cinema Lux (Largo Seggiola is. 168, Messina) è una storia di rigenerazione urbana. Dal 2022, attraverso la ridestinazione dei suoi spazi dismessi, lo storico cinema diventa la sede operativa dell’associazione Cineforum Don Orione, ne ospita la biblioteca, la mediateca e l’archivio storico. Non solo, con la direzione artistica di Simone Caliò si dà il via a “Lux Arte”, un nuovo concept che apre le porte delle sale ad una selezione di artisti contemporanei in dialogo col mondo del cinema.

Il vernissage è in programma venerdì 5 aprile, alle ore 19.00. A seguire, alle ore 19.30, la proiezione, introdotta da una presentazione della critica d’arte Sara Fosco.


Da venerdì 5 e fino al 25 aprile sarà la volta di Eugenio Vanfiori, artista poliedrico, imbonitore e giostraio, custode di lune vagabonde e strade battute dalle carovane. L’inventiva degli artisti girovaghi che furono suoi avi alimenta il gioco delle sue creazioni e il bagliore delle attrazioni che popolavano il lunapark in cui è cresciuto riemerge nella texture dei suoi quadri. In mostra per la rassegna Lux Arte 2024, tre lavori mix media appartenenti alla serie Clown, due coppie di dipinti che hanno come soggetto le attrazioni del lunapark e, realizzati ad hoc, un’installazione site specific e una nuova serie di grafiche ispirate alla fascinazione che il mondo del circo e dello spettacolo viaggiante hanno esercitato sul regista Fellini. A completare il percorso espositivo, il giorno dell’inaugurazione, sarà proiettato a sorpresa un film d’autore che traspone i soggetti delle opere di Vanfiori sullo schermo e propone una riflessione multidisciplinare sulla poetica dell’artista in mostra.