Spopola il sudoku in 3d: da Messina arriva il cubo di Coppo

Si sta guadagnando il suo spazio nelle riviste specializzate: Focus, Lines, Brain Trianer. Tra non molto un’applicazione renderà il gioco disponibile anche sugli smartphone. Stiamo parlando dell’ultimo rompicapo che conta già al suo seguito tantissimi appassionati. L’ultima invenzione è il “Cubo di Coppo”.

Tutti conosceranno gli antenati, dal cubo di Rubik al Sudoku. Il cubo magico colorato è fra i giochi più venduti in assoluto da quando nel 1974 l’ungherese Ernő Rubik lo inventò. Il Sudoku è invece un’invenzione giapponese più recente, in italiano significa “sono consentiti solo numeri solitari”. L’architetto messinese Eugenio Coppo li ha studiati entrambi e poi li ha fusi in un unico gioco. E’nato così il sudoku in 3d o, appunto, “Cubo di Coppo”.

C’è chi il sudoku lo completa ormai ad occhi chiusi. Il cubo di Coppo si fonda proprio su questo principio: proporre una variante più avvincente. In ciascuno dei tre lati a vista del cubo devono essere presenti tutti i numeri da 1 a 12 ripetuti tre volte. In ciascuna delle 18 file del cubo devono essere presenti tutti i numeri da 1 a 12 senza ripetizione. In ciascuna delle sei regioni 6×2 su ciascun lato del cubo devono essere presenti i numeri da 1 a 12 senza ripetizione. In tutti i cubi ad angolo 2x2x2 devono essere presenti i numeri da 1 a 12 senza ripetizione.

Sarà più facile farlo che dirlo? Preparatevi a scoprirlo, per la prossima estate è già pronta la nuova sfida sotto l’ombrellone (Giusy Briguglio)