Messina si affida alla sua patrona. Alle 18 la processione

“Maria Vergine, figlia di Gioacchino, umilissima serva di Dio, Madre di Gesù Crocefisso, della tribù di Giuda,
della stirpe di Davide, salute a tutti i Messinesi e benedizione di Dio Padre Onnipotente. Ci consta, per pubblico strumento, che voi tutti con fede grande avete a noi spedito Legati e Ambasciatori e confessate che il nostro Figlio, generato da Dio, sia Dio e uomo, e che dopo la sua risurrezione salì al cielo, conoscendo voi la via della verità per mezzo della predicazione di Paolo Apostolo eletto. Per la qual cosa, benediciamo voi e la stessa città,
della quale Noi vogliamo essere perpetua protettrice”.

E’ il testo della lettera che, secondo la tradizione, la Madonna avrebbe spedito ai messinesi il 3 giugno del 42 dopo Cristo. Anche quest’anno, la processione del simulacro in argento, opera dello scultore messinese Lio Gangeri, niellata dal romano Pietro Calvi, partirà alle 18 da piazza Duomo. Percorrerà corso Cavour, le vie Tommaso Cannizzaro e Garibaldi, carreggiata lato monte, via I Settembre e piazza Duomo.

Tra fede e devozione, cultura e tradizioni, una Festa che ogni anno raccoglie i messinesi per implorare la vicinanza e la protezione materna di Maria su tutta la città, sulle famiglie, sulle istituzioni, sulle comunità parrocchiali e sui singoli.