“Quell’insegnante violenta va arrestata”, appello del PM contro il rigetto della custodia cautelare

“Quella maestra dai modi burberi e violenti va arrestata per impedirle di continuare a maltrattare i bambini”. In sostanza è quanto sostiene il sostituto procuratore Camillo Falvo che ha presentato ricorso contro la decisione del gip Giovanni De Marco di respinge la richiesta di arresto della maestra 62enne della scuola elementare “Luigi Boer” sorpresa a picchiare ed insultare alcuni suoi piccoli alunni. Il gip si è limitato a sospendere per due mesi dalle funzioni l’insegnante, con l’accusa di maltrattamenti, ma il ricorso potrebbe modificare tutto. Il sostituto Falvo ritiene, infatti, necessario l’arresto per impedire all’insegnante, una volta tornata al lavoro, di ricominciare con i suoi metodi violenti. La maestra sarà sentita mercoledì prossimo dal gip Giovanni De Marco. A far esplodere il caso erano state le denunce di alcuni genitori che avevano raccolto gli sfoghi dei figli, letteralmente terrorizzati dalla loro maestra. I bambini hanno raccontato che l’insegnante li minacciava con una bacchetta chiodata, e li insultava offendendoli. Non esitava a prenderli a sberle in volto e sulla testa, tirarli per le orecchie e per i capelli, sbatterli sui banchi e colpirli in faccia con i quaderni. Nell’aprile del 2011 le denunce dei genitori di tre alunni della seconda elementare, esasperati dai comportamenti vessatori e violenti che l’insegnante metteva in atto nei confronti dei loro figli, hanno denunciato tutto alla Polizia. Ad incastrare la 62enne maestra un video registrato con una telecamera nascosta in cui si vedeva la maestra colpire gli alunni con schiaffi, sculacciate, spintoni. A volte li colpiva al capo e li prendeva per le orecchie ed urlava loro di tutto. In alcuni disegni gli alunni l’avevano disegnata come un mostro dai denti aguzzi.