La solidarietà di tutta Barcellona al sostituto procuratore Federica Paiola

Non si è fatta attendere la solidarietà di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti di Federica Paiola, il sostituto procuratore finito nel mirino di Salvatore Veneziano, pregiudicato milazzese rinchiuso a Gazzi. Veneziano conosceva orari e tappe del tragitto casa-lavoro della PM, "rea" di averlo arrestato per ben due volte. Veneziano è in carcere per stalking, incendio e danneggiamento, ed è un esponente del racket mamertino, ma non un elemento di spicco del clan locale.

Al procuratore è immediatamente arrivata la solidarietà del sindaco Roberto Materia, della Giunta e di tutto il Consiglio Comunale. “A seguito della notizia apparsa oggi sulla stampa, a proposito di un attentato architettato ai danni della dottoressa Paiola, non possiamo non esprimere, ancora una volta, infinita gratitudine alle forze dell'ordine che hanno sventato il terribile progetto criminale, e la piena e incondizionata solidarietà al PM, con l'augurio che possa proseguire con serenità il suo lavoro nella nostra bellissima e martoriata terra” – scrive il gruppo di maggioranza Pdr-Sicilia Futura.

Al coro solidale si unisce anche il Movimento Città aperta: “Il successo delle operazioni investigative ci dà la sicurezza di poter contare su meccanismi di prevenzione affidabili e per questo ringraziamo profondamente le forze dell'ordine e la magistratura che si spendono quotidianamente per questo compito. Noi, come cittadini e come Movimento, riteniamo come sempre necessario che la società civile si dimostri attenta e si interessi giorno dopo giorno alla tutela della legalità e alla diffusione di comportamenti onesti” – scrive il gruppo dell’ex primo cittadino Maria Teresa Collica.

In difesa del magistrato si sono schierate istituzioni e associazioni di tutto il comprensorio. Uniti nel chiedere chiarezza sono i sindaci di Terme Vigliatore, Bartolo Cipriano, e di Furnari, Mario Foti, e il senatore Bruno Mancuso. Particolarmente sentita la nota deI presidente della FAI Antiracket, Pippo Scandurra, unitamente al Coordinatore provinciale delle Associazioni Antiracket della FAI, Giuseppe Foti, ed ai presidenti delle sezioni locali di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Terme Vigliatore, che hanno ringraziato non solo Paiola, ma anche il presidente del Tribunale, Emanuele Crescenti, e i “suoi” sostituti: Rita Barbieri, Sarah Caiazzo, Matteo De Micheli, Alessandro Liprino e, per l’appunto, Federica Paiola.