Cronaca

Mafia barcellonese. Sequestro da mezzo milione ad Antonino Calderone

Due immobili ad uso commercianti, sei immobili di un’unica struttura usata per l’allevamento, un’impresa di allevamento animali e commercio carne e quattro rapporti di credito, per un valore di oltre 500mila euro.

E’ quanto hanno sequestrato i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Messina, su decreto del Tribunale di Messina e richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di Antonino Calderone, esponente della famiglia mafiosa di Barcellona, attualmente detenuto.

E’ una figura di spicco della consorteria criminale ed è tra i più vicini a Carmelo D’Amico. La sua appartenenza alla mafia barcellonese è stata sancita dalle operazioni Pozzo 1 e Gotha 5 con sentenza definitiva, e Gotha 6, nel cui processo in corso è gravemente indiziato, sulla base delle convergenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, della partecipazione ad 11 omicidi.

Tra i beni sequestrati, anche un casolare che nel corso dell’indagine “Pozzo” era stata oggetto di intercettazione poiché frequentato, oltre che dallo stesso Calderone, da altri appartenenti allo stesso sodalizio.