Gotha 1, confiscato il patrimonio dell’imprenditore Francesco Scirocco

Passa definitivamente allo Stato gran parte del patrimonio sequestrato e poi confiscato a Francesco Scirocco, l’imprenditore di Gioiosa Marea coinvolto nel blitz Gotha 1, il 24 giugno del 2011. La Corte d’Appello (presidente Todaro) ha rigettato l’appello delle difese, confermato la confisca delle società e dei conti correnti affidati all’amministrazione giudiziaria dell’avvocato Vittorio Giacobbe. Dissequestrato invece il Consorzio Sviluppo Territorio e Ambiente, secondo i giudici non nella disponibilità del gioiosano. Sotto chiave restano sostanzialmente un’imbarcazione, la Audi A8 intestata alla società ma che secondo la corte era nella quasi esclusiva disponibilità dell’imprenditore, i conti correnti e i titoli e alcune sigle immobiliari.

Erano già stati dissequestrati a suo tempo le quote di una sigla attiva fuori regione e una Ferrari, mentre nel frattempo è tornato nella disponibilità del precedente proprietario il vasto appartamento di via Centonze. A svolgere gli accertamenti era stata la sezione Dia di Messina.

Scirocco, attivo nel settore dell’eolico e delle energie alternative, è stato scarcerato a gennaio dopo due anni e mezzo di carcere. La corte d’Appello ha anche confermato la misura della sorveglianza speciale a suo carico. E’ alle ultime battute il processo che lo riguarda, da cui nasce la confisca, e che lo vede alla sbarra insieme al barcellonese Mario Aquilia. Prossima udienza a ottobre, davanti al Tribunale di Barcellona. Proprio lo stretto rapporto con Aquilia, considerato referente del clan del Longano, è costato l’arresto a Scirocco. E’ difeso dagli avvocati Nino Favazzo e Carmelo Occhiuto.