Attualità

Magistratura democratica, i reggini Barillà e Musolino ai vertici nazionali

Giornata storica per la magistratura reggina.
In un momento complicato per la magistratura nel suo complesso, due magistrati di Reggio Calabria assurgono ai vertici di Magistratura democratica: il giudice per le indagini preliminari Cinzia Barillà, eletta in Consiglio nazionale con 190 suffragi, è il nuovo presidente di Md (prima donna in assoluto a ricoprire il ruolo). Segretario un altro reggino – frangente clamoroso ed emblematico -, il pm antimafia della Dda Stefano Musolino, cui sono andati 151 voti.
Gli altri componenti stabili del Consiglio nazionale sono dunque Ottavia Civitelli, Andrea Natale, Silvia Albano, Fabrizio Filice, Anna Mori, Simone Spina, Maria Antonietta Ricci, Simone Silvestri, Mariarosa Pipponzi ed Emilio Sirianni.

Fin qui gli esiti del XXIII Congresso nazionale di Md. Restano, anche per il futuro, le parole scandite dal segretario generale uscente Mariarosaria Guglielmi in relazione: «Affrontare la questione morale è, per la magistratura, un impegno imprescindibile, così come ribadire la necessità di rispettare il codice deontologico». E, sul tema, «non si tratta di una formalità burocratica, ma di una concreta espressione e fondamento del rinnovato “patto con i cittadini”, che possa restituire credibilità al lavoro quotidiano dei magistrati nell’esercizio imparziale e indipendente della giurisdizione».